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Michele Bravi e quell’incidente in cui morì una donna

Michele Bravi incidente

Michele Bravi, incidente: qualche anno fa il cantante è stato coinvolto in un brutto episodio che l’ha segnato perché ha comportato la morte di una persona.

Michele Bravi: vita privata

Michele Bravi nasce a Città di Castello, in provincia di Perugia, il 19 Dicembre 1994. Coltiva la sua passione per la musica fin da bambino, con corsi di chitarra, coro e pianoforte.

Comincia la sua carriera musicale nel 2013 a soli 19 anni, iscrivendosi ai provini di X-Factor poco prima di prendere il diploma. Entra nel cast della settima edizione del reality nella categoria Uomini Under (16-24), guidata da Morgan. Bravi conquista in breve tempo pubblico e giudici e vince il talent con l’inedito La vita e la felicità, scritto da Tiziano Ferro Zibba. Il singolo supera le 15mila copie vendute e ottiene il disco d’oro.

Quell’incidente in cui morì una donna

Era il 22 novembre 2018, ore 19,49, quando l’auto di Michele Bravi si è scontrata con la moto guidata da una donna di 58 anni, Rosanna Colia, che ha perso la vita. Lavorava in una concessionaria non molto lontana dal luogo dell’incidente.

Successivamente, Michele si è fermato per prestare soccorso; sul posto sono arrivati i mezzi di soccorso che hanno trasportato la donna presso l’ospedale San Carlo di Milano.

Michele sta molto male e il suo silenzio è proprio per rispettare le persone coinvolte. Una cosa del genere segna moltissimo“, ha dichiarato il legale del cantante, l’avvocato Manuel Gabrielli, in seguito alla chiusura delle indagini nel maggio 2019. “Al momento del sinistro – ha spiegato al Corriere della Sera – Michele Bravi non stava effettuando un’inversione ad U, bensì una svolta a sinistra per accedere ad un passo carraio“. Inoltre, la moto condotta dalla vittima proveniva da dietro “rispetto al senso di marcia dell’autovettura guidata da Michele e, quindi, alle spalle di quest’ultimo. Al momento dell’impatto, l’auto di Michele aveva superato la riga di mezzeria per circa la sua meta, mentre l’impatto è avvenuto in prossimità della portiera posteriore, lato guidatore“.

Michele Bravi durante il processo è stato imputato per omicidio stradale e il suo avvocato ha chiesto il patteggiamento per 1 anno e 6 mesi, patteggiamento che è stato accolto nel luglio 2020 da parte del Gup milanese Aurelio Barazetta.