Home Facts Marco Bellavia e Paola Barale, la storia d’amore: “Stavamo per sposarci”

Marco Bellavia e Paola Barale, la storia d’amore: “Stavamo per sposarci”

Marco Bellavia Paola Barale

Marco Bellavia parla della storia d’amore con Paola Barale: “Stavamo per sposarci, eravamo belli”. L’ex conduttore ripercorre la sua relazione con la showgirl e il suo periodo di maggior successo: “Impossibile non montarsi la testa”.

Marco Bellavia e l’amore con Paola Barale: “Stavamo per sposarci”

In un’intervista al settimanale ChiMarco Bellavia ha deciso di aprirsi un po’, raccontando ai lettori della rivista di Alfonso Signorini alcuni sprazzi del suo passato. In particolare, l’ex conduttore di Bim Bum Bam ha parlato del suo rapporto con Paola Barale, icona della tv anni Novanta e sua compagna dal 1992 al 1995. Il loro amore è intenso, ma non è destinato a durare, nonostante secondo il conduttore i due avessero l’intenzione di convolare a nozze. “Lei lavorava a La ruota della fortuna, io a Bim bum bam. Eravamo belli.” –spiega Bellavia- “Dopo tre anni è finita perché eravamo giovani, dovevamo fare le nostre esperienze. Dicevano che mi avesse lasciato perché era diventata più famosa di me, ma non era così. Avremmo dovuto anche sposarci, io le ho regalato un anello e lei mi ha regalato una Harley-Davidson. Poi ha sposato Gianni Sperti”. 

Bellavia e la fama: “Ho fatto disastri, impossibile non montarsi la testa”

Nel corso dell’intervista Bellavia ha parlato anche del suo periodo di maggior fama. Il conduttore, infatti, comincia a farsi conoscere alla fine degli anni Ottanta come attore in Love Me Licia, serie live action ispirata al classico anime giapponese Kiss me Licia. Interpreta il ruolo di Steve, uno dei membri della band Bee Hive: In quegli anni per me era impossibile non montarsi la testa. Ho fatto disastri. Prima di Love me Licia non mi conosceva nessuno, dopo avevo 500 ragazzine sotto casa. Eravamo famosi come Eros Ramazzotti, come Gianni Morandi. Con i Bee Hive riempivamo i palazzetti. Sono andato al concerto degli Spandau Ballet e, quando alcune ragazze mi hanno riconosciuto, è partito un boato: sono dovuti intervenire i poliziotti per portarmi al sicuro, è successo il finimondo”.