Home Facts Green Pass obbligatorio da lunedì, ci siamo: ecco tutti i casi in cui sarà necessario

Green Pass obbligatorio da lunedì, ci siamo: ecco tutti i casi in cui sarà necessario

Green Pass mense aziendali

L’obbligo del Green Pass sembra avere ottenuto l’approvazione delle Regioni: entrerà in vigore lunedì 26 luglio. Nella giornata di giovedì 22 verrà approvato il nuovo decreto che impone Carta Verde obbligatoria anche in zona bianca per spettacoli, viaggi e sport. Ecco tutti i casi in cui sarà necessaria la Certificazione.

Green Pass obbligatorio da lunedì 26 luglio

Il nuovo decreto verrà approvato giovedì 22 luglio per entrare in vigore da lunedì 26 luglio. I contagi da variante Delta continuano a correre e il governo ha ritenuto necessario consentire gli ingressi nei luoghi affollati solo a chi risulta immunizzato, guarito, o con tampone negativo.

Senza escludere che anche nei luoghi di lavoro si possa ipotizzare il trasferimento o addirittura la sospensione per chi non intende vaccinarsi, come è già previsto per i sanitari.

Inoltre, il Governo ha previsto una modifica dei requisiti per il rilascio della Carta Verde: sarà obbligatoria la seconda dose, anche per una maggiore tutela contro la contagiosa variante Delta.

Confindustria inoltre, per tutelare gli imprenditori, ha chiesto che il green pass obbligatorio anche per entrare nelle aziende.

Green Pass obbligatorio: tutti i casi in cui sarà necessario

Il Green Pass sarà obbligatorio in Italia per cinema e teatri. Bisognerà presentare il Certificato all’ingresso e poi le sale potranno essere riempite, senza bisogno di distanziamento tra un posto e l’altro.

La Carta Verde sarà obbligatoria anche per i viaggi e lo sport.

Il Certificato è previsto anche per i ristoranti, ma con una linea più “leggera”: probabilmente sarà sufficiente avere effettuato la prima dose di vaccino.

Ecco come ottenere il Green Pass senza sms

Stadi e discoteche, Green Pass soluzione obbligata

Per riprendere la vita di sempre in luoghi ad alta socialità come stadi e discoteche (che in Italia non hanno ancora riaperto) il Certificato Verde pare l’unica via possibile. E il Governo italiano ci sta seriamente pensando.

Palestre, piscine, eventi e matrimoni verso il green pass

Anche le palestre e le piscine vanno verso l’uso del green pass, in linea con il modello francese lanciato da Emmanuel Macron.

Treni e aerei verso il Certificato Verde. Più difficile su autobus e metropolitane

Per salire su treni e aerei, dove il controllo è maggiormente garantito, si va verso un Green Pass obbligatorio. Più difficile, invece, estenderlo su autobus, tram e metropolitane (dove i controlli latitano) ma nulla viene escluso, specie in vista della riapertura delle scuole.

Green Pass obbligatorio, Pierpaolo Sileri: “Io a favore”

Il governo Draghi sta pensando di introdurre il Green Pass obbligatorio per i grandi eventi e i mezzi di trasporto a lunga percorrenza, sull’imitazione del modello francese adottato da Emmanuel Macron. Secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri bisogna “seguire subito l’esempio della Francia” e conta sull’appoggio del Comitato Tecnico Scientifico.

Matteo Salvini dice no al modello Macron: “Non scherziamo”. Giorgia Meloni: “Follia”

Il no secco arriva da Lega e Fratelli d’Italia. “Tampone o green pass per entrare in un bar o in un ristorante? Ma non scherziamo“, ha detto Matteo Salvini. E per la Meloni si parla di “follia anticostituzionale” e proposta “raggelante“.

Green Pass obbligatorio, il parere del Comitato tecnico-scientifico

Secondo il parere del Comitato Tecnico Scientifico, con il Green Pass è possibile garantire una capienza del 100% sui treni ad alta velocità. Ed è anche sulla base di questo parere che si sta valutando, nel Governo, se rendere obbligatorio il Certificato anche per entrare in stadi e nei mezzi di trasporto.

Green Pass in Italia: necessaria la seconda dose

Imminente l’aggiornamento dei requisiti per il rilascio della Certificazione Verde: sarà necessaria la somministrazione della seconda dose di vaccino.

Gli scienziati sono concordi nel ritenere che per il rilascio del Green Pass sia necessario completare il ciclo di vaccinazione. Una sola dose di vaccino risulterebbe insufficiente per garantire una buona copertura rispetto alla nuova e contagiosa variante Delta.

Modello francese? La copertina di Charlie Hebdo