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GF Vip 7, Wilma Goich parla della morte della figlia: “Mi manca Susanna”

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GF Vip 7, il dolore di Wilma Goich per la morte della figlia Susanna“Mi manca lei e mi manca essere chiamata mamma. Uno shock indescrivibile”. La cantante si è sfogata durante l’ultima puntata del reality show.

GF Vip 7, Wilma Goich si sfoga sulla morte della figlia: “Perdere Susanna è stato uno shock, mi manca”

Nel corso dell’ultima puntata del Grande Fratello Vip 7, il conduttore Alfonso Signorini ha dato spazio alla cantante Wilma Goich, permettendole di parlare di se e di alcune pagine importanti della sua vita. Uno dei momenti più toccanti del suo intervento riguarda la scomparsa prematura di sua figlia Susannamorta di tumore all’età di 49 anni nel 2020. “La sua morte è stata uno shock indescrivibile.” -ha affermato la Goich, che non riesce a trattenere le lacrime- Mi manca mia figlia e il fatto di essere chiamata mamma. È questo che mi manca. Mi è crollata la casa addosso, pian piano ricostruisci. Devo portare mia figlia con me in maniera allegra, la devo riavere felice. Devo sapere che lei è felice dove sta, mi auguro che lo sia“.

Dopo la morte di Susanna, il contributo del GF: “Qui mi è tornata la voglia di essere utile e cantare”

Wilma Goich, dopo la scomparsa della figlia, ha cominciato ad occuparsi di suo nipote Gianlorenzo. Il giovane è ormai un pilastro della sua vita, i due sono legatissimi come spiega lei stessa a Storie Italiane: “È un ragazzo sensibile, dolcissimo, educato, meraviglioso e lui mi dice ‘dobbiamo essere forti perchè mamma non vorrebbe che noi ci lasciassimo andare’. Io cerco di farlo stare tranquillo, continuiamo reciprocamente a farci forza e a sorridere anche di cose carine che sono successe”. 

Nonostante il supporto del nipote l’assenza di Susanna è ancora una piaga aperta. “Le lacrime sono inevitabili, perché è il cuore.” -ha continuato la cantante durante il GF- “Tutte le mattine alle 09 mi dava il buongiorno, ma prima mi diceva: Mami come va?”. L’esperienza nella casa l’ha aiutata a ripartire e a cominciare ad occuparsi delle persone, senza pensare sempre al suo orribile lutto: Qui ho ritrovato la voglia di cucinare, di essere utile agli altri, avevo perso tutte le voglie, anche quella di cantare.