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Chi è Tvboy, opere e murales tra i più importanti street artist italiani nel mondo

Chi è Tvboy

Chi è Tvboy, uno dei più importanti street artist italiani nel mondo. Esponente del movimento NeoPop. Quali sono le sue opere e i suoi murales.

Chi è Tvboy, vita privata

Tvboy è il nome d’arte di Salvatore Benintende. Nasce a Palermo il 16 luglio 1980, ma molto presto i suoi genitori si trasferiscono per motivi di lavoro a Novate Milanese dove Tvboy cresce, per poi spostarsi a Milano, e completare il proprio percorso di studi.

Salvatore Benintende, artista di strada, è esponente del movimento NeoPop. È noto per il personaggio da lui creato, “TVboy”, un alter ego che l’artista raffigura frequentemente come simbolo di distinzione dalla cultura massificata delle nuove generazioni, a opera principalmente della televisione.

Il suo esordio sulla scena dell’arte urbana avviene nel 1996, quando comincia a realizzare i primi graffiti tradizionali e i primi esperimenti di lettering sotto lo pseudonimo di “Crasto”. Nel 1999 si iscrive alla Facoltà di Design Industriale di Bovisa Politecnico di Milano e nel 2002 frequenta per un anno la Facoltà di Belle Arti di Bilbao. Al suo rientro in Italia dopo l’esperienza di studio nella capitale basca la Facoltà di Design di Milano ospita una mostra, nella quale compare per la prima volta il personaggio di “Tvboy”. Dopo la laurea si trasferisce a Barcellona dove ha la residenza.

Dopo aver realizzato numerosi interventi con la tecnica dello stencil, affiggendo sui muri di Milano l’immagine del volto intrappolato dentro al televisore, lo stesso Tvboy decide di abbandonarla, poiché la considera troppo impersonale. Così comincia a schizzare a mano libera l’immagine di Tvboy, un bambino ispirato allo stile dei cartoon con la faccia dentro uno schermo televisivo, creando un segno ripetitivo e abbastanza stilizzato, replicabile velocemente con pennarello o bomboletta spray, ma sempre diverso.

Ben presto il nome di “Crasto” sparisce dalla firma e dal nome d’arte di Salvatore Benintende, che resta semplicemente “Tvboy”.

Nel frattempo Tvboy comincia ad attaccare sui muri con la tecnica del paste-up anche colorati poster di grandi dimensioni, realizzati in studio a mano con colori acrilici e affissi con colla di farina, ma l’invasione più consistente è quella degli sticker adesivi in bianco e nero, fotocopiati a Xerox su carta adesiva e ritagliati a mano, che sono pensati soprattutto per essere attaccati al retro dei cartelli stradali o su altri elementi di arredo urbano.

Nel periodo tra il 2003 il 2004 Tvboy diffonde le proprie opere nelle principali città italiane, come Milano, Firenze e Roma, e poi internazionali. Nasce e si consolida il rapporto di amicizia e collaborazione con altri street artist italiani, fra i quali Ivan il poeta di strada, Pao e Bros. Il risultato è una serie di interventi urbani collettivi.

Le opere

Sono soprattutto i personaggi politici e i nomi più noti per la TV e i social ad ispirare le opere dell’artista di origini palermitane. In Spagna Tvboy fonda il suo studio (“Tvboy Studio”), quartier generale dei suoi progetti espositivi e delle sue collaborazioni. Qualche esempio: Nike, Seat, Hubiot, Greenpeace, Open Arms. Ha esposto le sue opere in mostre personali e collettive in rinomate gallerie e musei italiani ed internazionali tra cui il Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, il Museo Monte di Mola di Porto Cervo, Art Wynwood a Miami, la Galleria Asbaek di Copenhagen Danimarca, l’Aiishti Foundation di Beirut, e ha disseminato le capitali di mezzo mondo con le sue installazioni urbane, lasciando segno del suo passaggio a Milano, Roma, Firenze, Palermo, Bologna, Bari, Napoli, Pompei Catania, Venezia, Barcellona, Madrid, Londra, Berna, Monaco di Baviera, Berlino, Copenhagen, Beirut, L’Avana, Los Angeles, New York, Las Vegas etc. Il 2021 è l’anno della consacrazione definitiva: a fine primavera è prevista la prima mostra al Mudec di Milano.  

Luigi Di Maio e Matteo Salvini diventano figure coloratissime e tenere nell’opera “La Guerra dei Socials”: “Un “to be continued” dal celebre bacio “Amor Populi”, ma che non è un lieto fine. I due si danno le spalle e si fanno la guerra a suon di like e dirette facebook. E a sancire la fine dell’idillio sullo sfondo c’è un cuore fatto a pezzi, tenuto insieme da dei cerotti”, spiega l’artista sul suo profilo Instagram. Chiara Ferragni diventa una figura sacra, simile ad una moderna Madonna con bambino, in veste totalmente pop, e una bottiglietta d’acqua in mano che “i suoi follower acquistano come se fosse benedetta da Santa Chiara”.

Tvboy, murales

Alcuni murales di TVboy sono apparsi anche a Roma. Il più noto è sicuramente l’opera dell’artista dal titolo “Amor populi”, in via del Collegio Capranica, che raffigura i politici Matteo Salvini, della Lega, e Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, mentre si baciano con alle spalle un cuore rosso. Un altro murales per le strade di Roma ironizza sulla fondatrice di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che tiene in braccio un bambino africano. Altri murales hanno come protagonista il neopremier Giuseppe Conte.