Home Facts Schlein apre a Conte e Calenda: poi delinea quelli che sono gli obiettivi del Pd

Schlein apre a Conte e Calenda: poi delinea quelli che sono gli obiettivi del Pd

Schlein

Schlein si è raccontata nel programma di Rai3 Che Tempo che Fa di Fabio Fazio. La neo segretaria del Pd ha sia parlato di possibile nuove alleanze ed aperture alle opposizioni sia degli obiettivi del partito dei dem.

Schlein apre a Conte e Calenda

Elly Schlein è stata ospite del programma Che tempo che fa di Fabio Fazio. La ne segretaria del Partito Democratico ha toccato diversi punti. In particolare su possibili alleanze ha detto: “Ho sentito Calenda Conte dopo le primarie”. “Sarebbe irresponsabile se non provassimo, con le altre forze di opposizione, a trovare nelle nostre differenze alcuni terreni di battaglia comune. Ne cito uno su cui rinnovo il mio invito al Terzo polo, a M5s e a Avs: il salario minimo”.

Mente su possibili divisioni interne al partito dei dem: “Assolutamente no”, ha risposto la segretaria del Pd, sottolineando che “lavoreremo per tenere unito il partito senza rinunciare a una direzione chiara”.

Gli obiettivi del Pd per la neo segretaria

La Schlein ha parlato anche degli obiettivi e idee del Pd su alcuni temi. “Lunedì appena dopo la vittoria avevo già annunciato che avremmo riaperto prima possibile” il tesseramento e “ho il piacere di annunciare che lo abbiamo già riaperto online sul sito e stiamo già lavorando con i circoli per poterlo andare a fare su tutto il territorio. Faccio un appello al popolo delle primarie: venite abbiamo bisogno di voi , venite a fare parte di questa comunità democratica”. 

Sul termovalorizzatore di Roma: “Ci confronteremo con gli amministratori locali, chiederemo maggiore impegno su alcuni temi”. Sulla posizione del Pd rispetto alla guerra in Ucraina: “Abbiamo già votato su questo in Parlamento, bisogna sostenere il popolo ucraino rispetto a una invasione criminale, questo non è mai stato messo in discussione”. Ma “non ci può essere sinistra senza l’ambizione di costruire un futuro di pace. Poi, la Schlein puntualizza: “I conflitti non si risolvono solo con le armi, vorrei un protagonismo forte della Ue dal punto di vista politico e diplomatico, un ruolo forte perché Putin non è isolato, ci sono ancora molti Paesi che lo supportano. Bisogna riuscire a fare ancora maggiore pressione per costruire un terreno che possa portare alla fine di questo conflitto”.

 

 

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