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Paratici, ricorso respinto e dimissioni annunciate al Tottenham: la nota del club inglese

Paratici

Paratici ha dato le dimissioni da dirigente del Tottenham dopo il ricorso respinto. In queste ore è stata pubblicata anche una nota ufficiale da parte del club inglese che salute il dirigente italiano per il suo lavoro svolto.

Paratici, ricorso respinto e dimissioni annunciate al Tottenham

Fabio Paratici ha visto respingere il suo ricorso e resta così inibito per 30 mesi. Respinti i ricorsi anche di Andrea Agnelli, Federico Cherubini e Maurizio Arrivabene. Accolti, invece, quelli di Pavel Nedved e di Enrico Vellano. Di seguito il testo del dispositivo: “Rigetta i ricorsi iscritti al R.G. n. 14/2023 (Agnelli/FIGC e altri), al R.G. n. 15/2023 (Paratici/FIGC e altri), al R.G. n. 16/2023 (Cherubini/FIGC e altri) e al R.G. n. 19/2023 (Arrivabene/FIGC e altri). Accoglie i ricorsi iscritti al R.G. n. 17/2023 (Vellano/FIGC e altri), al R.G. n. 18/2023 (Nedved e altri/FIGC e altri) e al R.G. n. 13/2023 (Juventus/FIGC e altri), nei termini e nei limiti di cui in motivazione, e rinvia alla Corte Federale di Appello perché, in diversa composizione, rinnovi la sua valutazione, in particolare, in ordine alla determinazione dell’apporto causale dei singoli amministratori, fornendone adeguata motivazione e traendone le eventuali conseguenze anche in ordine alla sanzione irrogata a carico della società Juventus F.C. S.p.A”

La nota del club inglese

“Ieri – 20 aprile 2023 – il ricorso di Fabio Paratici per l’inibizione decisa dalla Federcalcio italiana (FIGC) non ha avuto esito positivo. La FIFA ha deciso di estendere il divieto a tutto il mondo e, sebbene continui a esserci una controversia sulla portata e l’entità del divieto, l’attuale divieto mondiale impedisce a Fabio di adempiere ai suoi doveri di amministratore delegato del calcio. Fabio ha quindi preso la decisione di dimettersi con effetto immediato dal suo incarico nel Club per concentrarsi sulla sua posizione giuridica rispetto alle sentenze FIGC e FIFA. Daniel Levy, Presidente: “Questo è stato un periodo stressante per Fabio e la sua famiglia. Volevamo assicurarci di lasciargli il tempo per rispetto del giusto processo. Fabio è un uomo che vive e respira il calcio, gli auguriamo ogni bene. Come delineato nel bilancio di fine anno, abbiamo iniziato diversi mesi fa a ristrutturare il nostro organigramma e la scorsa settimana abbiamo annunciato la nomina di Scott Munn come Chief Football Officer a capo di tutti i dipartimenti. Continueremo a rafforzare i ruoli nelle posizioni societarie nei prossimi mesi”.

 

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