Home Facts Massacro Borodyanka: dov’è, cosa è successo, strage in canile, perché è peggio di Bucha

Massacro Borodyanka: dov’è, cosa è successo, strage in canile, perché è peggio di Bucha

Massacro Borodyanka

Non solo la strage di Bucha. Il presidente ucraino Zelensky ha denunciato il massacro di Borodyanka che potrebbe essere ancora più pesante di quello registrato a Bucha.

Massacro Borodyanka: cosa è successo

Anche Borodyanka, che è parte dell’area intorno a Kiev, è stata oggetto di distruzioni ed orrori. È quanto ha voluto denunciare il presidente ucraino Zelensky, che ha diffuso anche un video che mostra con vedute aeree, realizzate da un drone, gli edifici e le strade distrutte a Borodyanka. Il video è datato mercoledì 6 aprile, e mostra chiaramente come anche qui la città sia soltanto ridotta ad un cumulo di macerie e sia completamente da ricostruire. Quel che però il presidente ucraino ha denunciato è che anche in questa località ci sarebbero stati eccidi, e sarebbero state scoperte altre fosse comuni, altri cadaveri nelle strade, con alcuni uomini e donne torturati fino alla morte. La scoperta di queste nuove “realtà d’orrore” arriva dopo la ritirata russa dai territori attorno a Kiev.

Massacro Borodyanka: dov’è

La cittadina in questione, che era abitata da 13mila abitanti, si trova a circa 60 chilometri a nord-ovest di Kiev e a 20 chilometri da Bucha. Da qui i russi si sono ritirati il primo aprile ma quello che hanno lasciato è una devastazione totale del territorio.

Le dichiarazioni del sindaco Georgiy Erko

Il sindaco della città di Borodyanka Georgiy Erko, all’inviato dell’Ansa sul posto, ha raccontato che la situazione è davvero disastrosa e molto critica. “Ci sono i corpi di circa 200 civili sotto le macerie dei palazzi colpiti a Borodyanka dai bombardamenti russi. Il 24 febbraio siamo stati la prima città ad essere bombardata. Stiamo cominciando adesso a portare via i corpi perché i russi non ce lo hanno permesso fino a quando c’è stata l’occupazione. Ci hanno detto che potevamo evacuare ma sparavano a chiunque uscisse in strada, affiggendo cartelli affinché restassimo in casa e disegnando il simbolo dell’occupazione ovunque”.

Le dichiarazioni di Zelensky

Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodyanka e in alcune altre città liberate che a Bucha” – ha fatto sapere il presidente ucraino, preoccupato che il nome degli vittime continui ad aumentare e il che il diario degli orrori si allunghi più di quanto già si è registrato in questi giorni. Il presidente Zelensky infatti, con queste parole, ha voluto denunciare la situazione e l’aggravarsi del bilancio delle vittime.