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Maltempo in Toscana: dopo i danni dei giorni scorsi, arrivano le misure di prevenzione della Regione

Maltempo in Toscana

Maltempo in Toscana: dopo i danni dei giorni scorsi, la Regione pensa di ricorre a delle misure di prevenzione in occasioni di altre condizioni metereologiche critiche come quelle del 15 agosoto scorso.

Maltempo in Toscana: si fa la conta dei danni dei giorni scorsi

Nei giorni scorsi, il maltempo in Toscana ha causato anche due morti, a Lucca e a Carrara: si tratta di persone colpite da alberi durante i nubifragi. Le richieste di intervento sono stati per tetti divelti, crolli parziali di coperture, alberi caduti, rami pericolanti, alberi caduti rimasti appoggiati a abitazioni, che richiedono uomini e automezzi ed una tempistica di risoluzione importante.

Anche il polo fieristico di Carrara è stato danneggiato dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla costa toscana. “Si tratta soprattutto di danni alla copertura, ai tetti” della struttura. “Sono danni ingenti, anche se ancora devono essere stimati”. Aveva dichiarato la sindaca, Serena Arrighi, in conferenza stampa. Inoltre, il presidente della Toscana Eugenio Giani aveva dichiarato di aver fatto richiesta dello Stato di emergenza. Infatti, è stato firmato lo stato di emergenza regionale della durata di 6 mesi per gli eventi meteorologici del 15/08/2022 e del 18/08/2022 nel territorio delle Province di Massa Carrara, Lucca, Pistoia, Prato, Città Metropolitana di Firenze, Arezzo, Siena, Pisa, Livorno e Grosseto.

Arrivano le misure di prevenzione della Regione

Dopo i danni causato dai nubifragi, la Regione si prepara a studiare delle misure di prevenzione. Con il supporto del dipartimento di Protezione civile, si potrà raggiungere e avvisare direttamente attraverso le piattaforme di messaggistica online come WhatsApp e Telegram i cittadini residenti nei territori interessati dalle allerte meteo, superando le attuali restrizioni causate dalla tutela della privacy.

Altro punto importante riguarda l’invito a chiudere i parchi pubblici in condizioni di allerta arancione, valutando le caratteristiche in cui questo debba avvenire su disposizione dei sindaci anche con allerta gialla, secondo oggettivi parametri metereologici. Verrà anche definito un decalogo di buone pratiche destinato alle scuole toscane affinché l’educazione ambientale possa essere studiata nelle ore di educazione civica.

 

 

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