Home Facts Lapo Elkann in Portogallo: nuova vita con la moglie Joana Lemos

Lapo Elkann in Portogallo: nuova vita con la moglie Joana Lemos

Lapo Elkann in Portogallo

Lapo Elkann in Portogallo: il rampollo di casa Fiat ha cambiato paese e vita. Ha trovato certezze e felicità nel campo personale e sentimentale.

Lapo Elkann in Portogallo

In Portogallo, Lapo Elkann ha cambiato completamente vita e si dedica principalmente ai suoi progetti di solidarietà che svolge grazie alla sua Fondazione di cui la moglie Joana Lemos è vice presidente. In un’intervista a Il Giornale ha spiegato: “Parlando di solidarietà piace a tutti e due andare sul terreno e far succedere le cose. Firmare un assegno non basta. O almeno non basta a noi”.

L’imprenditore , che a ottobre aveva detto addio alla sua società Garage Italia, afferma e gradisce di non essere considerato una persona famosa e spiega : “In Italia mia moglie è la signora Elkann, ma in Portogallo io sono il signor Lemos. È più famosa lei di me, io sono semplicemente il marito”.

L’ultimo progetto è la casa a Madeira per tossicodipendenti o alcolisti senza fissa dimora. “Avranno un primo percorso di sei mesi con le famiglie per riprendere in mano la loro vita. L’abbiamo fatto in collaborazione con Fondazione Casa, una realtà molto grande che opera in Portogallo ma anche in altri Paesi del mondo. Aveva ricevuto in dono una casa diroccata a Madeira, un’isola che ha delle problematicità sociali forti, non avevano i mezzi per rimetterla a posto, ci abbiamo pensato noi”, aggiunge Elkann.

Nuova vita con la moglie Joana Lemos

Riguardo al matrimonio celebrato all’età di 44 anni, Lapo ha dichiarato: “Il matrimonio è costruire una famiglia con qualcuno che stimi, che rispetti e che ami. È difficilissimo anche solo provarci: trovare l’amore è una cosa, trovare qualcuno con cui costruire va ancora oltre”.

Parlando ancora della moglie, ha detto: “Mi aiuta a diventare la versione migliore di me stesso e lo confermo. Ogni mattina sono orgoglioso di svegliarmi e vedere la donna che ho al mio fianco”.