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Covid, in Austria torna il lockdown generale e arriva il vaccino obbligatorio

Austria lockdown vaccino obbligatorio

In Austria e più in generale in Europa la pandemia torna a far paura e i governi tornano ad assumere drastiche contromisure. Per far fronte al Covid, infatti, in Austria dal 22 novembre tornerà il lockdown generalizzato e dal primo Febbraio il vaccino diventerà obbligatorio. Il blocco seguirà il modello di quello già eseguito nelle province più colpite, ovvero a Salisburgo e nell’Alta Austria. Una risposta decisa che però mette a rischio tanto la stagione turistica invernale quanto la possibilità di trascorrere un Natale privo di restrizioni significative. L’Austria diventerebbe il primo paese europeo ad imporre la vaccinazione.

Covid, in Austria ritorna il lockdown. Da Febbraio vaccino obbligatorio.

Covid, l’Austria prende decisioni radicali: lockdown generale e vaccino obbligatorio. La misura drastica, che il Governo avrebbe voluto evitare in tutti i modi, è dovuta ad un vertiginoso aumento dei contagi che ha fatto schizzare improvvisamente la curva e messo in sofferenza gli ospedali. Da qui la decisione di una misura drastica che colpirà vaccinati e non vaccinati. “Purtroppo non abbiamo più grandi margini di manovra” – ha commentato a riguardo detto il governatore dell’Alta Austria Thomas Stelzer – “e il lockdown dovrebbe durare alcune settimane. Una misura necessaria e non rinviabile per permettere la operatività degli ospedali”. L’incidenza settimanale, su 100 mila abitanti nel Salisburghese, oggi è di 1672 e in Alta Austria di 1557. Un allarme lanciato forte e chiaro da Stelzer, il quale non ha escluso un lockdown generale su tutta l’Austria qualora la situazione dovesse peggiorare ulteriormente.

Dal primo Febbraio, inoltre, scatterà inoltre l’obbligo di vaccinazione per le persone che, in quella data, non risultino ancora vaccinate. L’Austria diventerà il primo paese d’Europa a rendere il vaccino obbligatorio.Solo così usciremo dal circolo vizioso“-  ha dichiarato il Cancelliere Federale dell’Austria Alexander Schallenberg “Nonostante mesi di impegno non siamo riusciti a convincere abbastanza gente a farsi vaccinare. Ci sono troppe forze politiche che  fanno campagna contro il vaccino, le conseguenze di questo sono  terapie intensive intasate ed enorme sofferenza umana”. Secondo il leader austriaco, rendere obbligatorio il vaccino è una decisione drastica ma necessaria in quanto “troppi tra di noi  si sono comportati senza solidarietà”.