Cosa è successo davvero tra Barbara D’Urso e la Mediaset? La conduttrice spiega il suo addio a Pomeriggio 5 con un lungo sfogo sul suo profilo Instagram: “Quindici anni di dedizione e impegno, ero sempre lì”.
Barbara D’Urso, cosa è successo davvero con Mediaset: l’addio a Pomeriggio 5
A pochi giorni dal ritorno in tv di Pomeriggio 5, l’ex matrona del rotocalco di Canale 5 Barbara D’Urso ha pubblicato un lungo sfogo sul suo profilo Instagram in cui spiega il contesto attorno al suo improvviso addio. Cosa è successo davvero tra la conduttrice e la Mediaset? Già in un’intervista su Repubblica di alcuni mesi fa, Barbara D’Urso aveva affermato di essere stata esclusa senza preavviso, senza quindi avere una chance di salutare il suo pubblico dopo ben 15 anni insieme. Nel suo post, la conduttrice ribadisce il suo rammarico per la conclusione brusca di un percorso così importante: “L’unica cosa che mi dispiace, come sapete, è non aver potuto salutare il mio pubblico dopo 15 anni insieme. Ma so che avete compreso che non è dipeso da me”.
Lo sfogo della conduttrice: “Quindici anni di dedizione e impegno, ero sempre lì”
Lo sfogo di Barbara ripercorre la sua storia con il rotocalco pomeridiano: “Era il 1 settembre del 2008 quando io e Claudio Brachino, allora direttore Videonews, inventammo prima Mattino5 e poi Pomeriggio5, nonché Domenica5. È stata un’avventura straordinaria. Mi ha permesso di portare avanti battaglie sociali, di intervistare tutti i leader politici fino all’ultima campagna elettorale, di informarvi e tenervi compagnia durante i mesi bui della pandemia. Con dedizione e abnegazione sono stata per 15 anni al completo servizio dell’azienda, seguendo le loro indicazioni fino all’ultima puntata di quest’anno, senza mai saltare un solo appuntamento. Qualunque cosa sia accaduta nella mia vita, io ero lì. Ligia soprattutto all’impegno, per me inviolabile, che ho assunto con voi”.
Le difficoltà e i tagli di Mediaset: “Budget e studio piccolissimi, durata limata”
La conduttrice si concentra soprattutto sui tanti bocconi amari che è stata costretta ad ingoiare nei suoi ultimi anni alla guida di Pomeriggio 5: “Abbiamo fatto tutto questo con un piccolissimo budget. Fin dall’inizio di questa avventura straordinaria è stata la mia forza in azienda, puntando alla massima resa con la minima spesa. Non è stato sempre facile ma Pomeriggio 5 era la mia casa e i sacrifici li ho fatti col sorriso“.
D’Urso ricorda anche le difficoltà incontrate durante il lockdown. “Siamo stati costretti ad andare in onda senza pubblico.” -scrive la conduttrice- “Dal centro di produzione che era una cattedrale nel deserto durante i lockdown, per poi proseguire così per due anni e mezzo”. Non si dimenticano inoltre i continui tagli alla durata del programma, fino all’umiliante cambio di studio.
“Mi sono messa sull’attenti quando mi è stato dato uno studio molto più piccolo, condiviso con i telegiornali.” -continua Barbara- “E non solo. Mi obbligava a registrare gli ultimi due blocchi velocemente nel pochissimo tempo disponibile prima della diretta, per poter lasciare puntualmente lo studio a Studio Aperto alle 18.25. Ennesima limatura nella durata, che nelle ultime due stagioni è stata ridotta all’osso per motivi ancora oggi a me oscuri. Negli ultimi due anni siamo stati costretti a partire mezz’ora dopo rispetto alle stagioni precedenti. Dopo una soap che ci lasciava un traino del 9/10%”.
L’augurio a doppio taglio per Myrta Merlino
Barbara D’Urso conclude il suo post con una serie di auguri taglienti a Myrta Merlino. La conduttrice augura tutto il bene possibile alla sua erede: “Ora le chiavi di quella casa sono state date a Mirta, alla quale va da parte mia un grande in bocca al lupo”. L’ex regina del pomeriggio televisivo italiano ci tiene però a ricordare che lavorerà in condizioni molto migliori rispetto alle sue: “Pomeriggio 5 tornerà finalmente ad avere un grande studio con il pubblico presente dal vivo, che potrà anche interagire in diretta. Verrà aumentata la durata, mezz’ora in più partendo ben prima del competitor. Verrà garantita una collocazione in palinsesto più favorevole, con un ottimo traino. Come si confà a un programma, ormai storico, ben rodato e di successo. Com’è giusto che sia e come sarebbe stato giusto fare anche nelle stagioni precedenti”.
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