Home Sports Gregorio Paltrinieri e la mononucleosi: la malattia che lo ha messo in difficoltà alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Gregorio Paltrinieri e la mononucleosi: la malattia che lo ha messo in difficoltà alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Gregorio Paltrinieri mononucleosi

Gregorio Paltrinieri e la mononucleosi: l’atleta l’ha contratta a giugno, rischiando così di saltare le Olimpiadi di Tokyo. Ma il nuotatore azzurro è stato più forte della malattia. Non ha mollato e sta combattendo a testa alta nella competizione.

Che cos’è la mononucleosi?

La mononucleosi è un’infezione acuta provocata dal virus di Epstein-Barr (Ebv) e si trasmette attraverso la saliva, definita anche per questo la malattia del bacio. In realtà si rischia di contrarre la mononucleosi anche bevendo dallo stesso bicchiere oppure finendo a contatto con goccioline di saliva disperse nell’aria con starnuti o colpi di tosse. Una persona che risulta infetta spesso nemmeno se ne accorge, poiché questo tipo di malattia può essere asintomatica mentre in altri casi si manifesta attraverso senso di spossatezza, febbre, ingrossamento dei linfonodi e della milza.

Gregorio Paltrinieri e la mononucleosi alle Olimpiadi di Tokyo 2020

Gregorio Paltrinieri ha contratto la mononucleosi a fine giugno. Sia le tempistiche sia i sintomi hanno messo seriamente a rischio la partecipazione dell’atleta azzurro alle Olimpiadi di Tokyo.

Paltrinieri però è guarito in tempi rapidi. Si è rialzato ed è arrivato a Tokyo nonostante una condizione fisica non perfetta. Infatti, la malattia lo ha depotenziato cambiando forse le aspettative sul campione azzurro, come lui stesso ha dichiarato ai microfoni Rai: “La malattia ha cambiato le carte. Purtroppo queste cose sfuggono al nostro controllo. Sono stato un mese fermo e credo che la maggior parte delle persone al posto mio avrebbero rinunciato per recuperare. Ma adesso sono qui e me la gioco, consapevole che non ho molte aspettative”.

Gregorio Paltrinieri: “Mononucleosi ha cambiato tutto”

Gregorio Paltrinieri è arrivato alle Olimpiadi di Tokyo con coraggio e da guerriero. Nonostante le sue condizioni fisiche precarie è riuscito a conquistare la finale degli 800 metri stile libero di giovedì 29 luglio.

Il tempo di 7’47″73 è bastato per entrare da ottavo. Un tempo non all’altezza delle possibilità e del talento sportivo in vasca di Paltrinieri. Il suo poco allenamento si sente e si vede. Lo stesso nuotatore azzurro subito dopo la gara di qualificazione alla finale ha dichiarato sempre ai microfono della Rai: “Ho fatto abbastanza fatica ma sono molto contento per aver conquistato la qualificazione in finale. Sono riuscito a rientrare sia pure di pochissimo. Ma di più non potevo fare. Fino a pochi giorni fa la situazione era critica e non sapevo in che condizione sarei arrivato”.