Home Future Altro che Blue Monday, ora c’è il Bare Minimum Monday: il lunedì vado al minimo (effetto quiet quitting)

Altro che Blue Monday, ora c’è il Bare Minimum Monday: il lunedì vado al minimo (effetto quiet quitting)

Bare Minimum Monday

Non servono grandi psicologi per capire che il lunedì non è il giorno più felice della settimana lavorativa. Anzi, c’è pure il Blue Monday una volta all’anno, il giorno più infelice di tutti e 12 i mesi. Quindi, abbiamo un problema, Houston: come risolverlo? Esiste un modo per vivere alla grande il ritorno in ufficio? Ancora una volta gli utenti di TikTok hanno trovato la soluzione: nasce così il Bare Minimum Monday. Cosa significa? E’ il lunedì “al minimo indispensabile” o “a bassa velocità”, potremmo dire.

Comunque lo si traduca, la sostanza è chiara. Il lunedì si va al minimo, adottando un approccio minimalista al lavoro e sui social network, scegliendo il silenzio e il cyber-abbandono per 24 ore. Un modo per affrontare meglio l’inizio della settimana, dopo una domenica trascorsa spesso di cattivo umore a causa del pensiero del giorno seguente: in questo caso gli amici anglosassoni parlano infatti di Sunday Blues, ovvero un mix domenicale di disperazione, apatia e irritabilità, oltre a depressione e insonnia, che può colpire chiunque, dall’amministratore delegato allo stagista. 

Bare Minimum Monday: cos’è

Con il Bare Minimum Monday siamo nel filone del quiet quitting, ovvero quella forma di ‘disaffezione professionale’ per cui un lavoratore, pur essendo ancora giovane e nel pieno della carriera, prova invece un senso di frustrazione e mancanza di motivazione e coinvolgimento e decide di rallentare il suo ritmo lavorativo. Quindi, soprattutto il lunedì, si lavora, ma non troppo. Si va avanti, ma senza stressarsi. Lo sa bene la tiktoker Marisa Jo, che ha portato alla luce l’hashtag #BareMinimumMonday, diventato virale con circa 1,8 milioni di visualizzazioni. 

Questo è anche il filone anche della great resignation, il fenomeno delle dimissioni di massa che ha colpito il mondo durante e dopo la pandemia da Covid-19, quando in molti hanno lasciato il posto fisso alla ricerca di uno stile di vita più sostenibile. Vita grama, insomma, per chi sogna di essere felice in ufficio. Sebbene queste nuove terminologie possano sembrare carine e divertenti, esse rivelano il lato oscuro del lavoro: può essere impegnativo, stressante, noioso e poco soddisfacente. Le cose vanno male pure nella Silicon Valley, dove i boss stanno dando un giro di vite alla cultura aziendale, in barba all’approccio incentrato sulla felicità dei lavoratori finora perseguito. 

E’ anche per questo che pure in Italia si inizia a discutere di settimana corta, dopo un esperimento di successo nel Regno Unito, che ha coinvolto 61 aziende e 2.900 lavoratori tra giugno e dicembre 2022: lavorando meno, si lavora e si vive meglio.

Come funziona il Bare Minimum Monday

In concreto cosa significa aderire al Bare Minimum Monday? Secondo i fan di questa nuova tendenza, per evitare il timore del lunedì, bisogna pianificare e preparare attentamente la settimana entrante. Durante il weekend, prendetevi un po’ di tempo per pensare a ciò che dovete e volete fare nei sette giorni seguenti. Scegliete il vostro guardaroba in anticipo. Andate a dormire abbastanza presto, in modo da svegliarvi riposati. Fate yoga, meditate, andate a correre, fate un mini-allenamento o fate qualsiasi cosa che vi dia energia. Queste attività vi aiuteranno a liberare la mente dalle paure. Vi sentirete bene con voi stessi, perché sarete produttivi e lungimiranti.

@itsmarisajo Replying to @alysialovesmakeup This shift would’ve saved me so much stress & overwhelm back in my corporate days 😵‍💫 #bareminimummonday #bareminimummondays #worklifewellbeing #burnoutrecovery #wfhtips ♬ Theme From A Summer Place – Percy Faith

Quando poi arriva il momento di entrare in ufficio, o di accendere il computer se lavorate da remoto, per prima cosa “eat the frog”, ovvero “mangiate la rana come prima cosa la mattina”, come suggeriva Mark Twain, “e niente di peggio potrà succedere per il resto della giornata”. Tradotto: svolgete per prima l’attività che più temete. Se procrastinate, il compito incomberà sulla vostra testa per tutto il giorno, rendendovi infelici. In caso contrario, una volta terminato il compito, la mente sarà libera di dedicarsi ad altre attività più piacevoli.

E ancora, pensate a qualcosa di positivo: le persone che percepiscono le vostre vibrazioni negative non vorranno collaborare con voi e i progetti più interessanti saranno affidati a qualcun altro del team. Organizzate un appuntamento a pranzo con i colleghi o un evento dopo il lavoro con gli amici, per alleggerire la giornata. Se il tempo passa e vi sentite ancora insoddisfatti e disimpegnati sul lavoro, parlatene con il vostro manager. Se nulla cambia, datevi da fare ed iniziate a cercare un’altra opportunità altrove. Buon lunedì a tutti!