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Vaccini Novavax e Valneva: differenze, effetti collaterali, quando in Italia

Covid, nuovi vaccini

Vaccini Novavax e Valneva: dovrebbero arrivare nel 2022 due nuovi vaccini anti Covid diversi da quelli ad oggi prodotti e somministrati. Ci sono molte differenze.

Vaccini Novavax e Valneva: differenze

Il vaccino di Valneva si basa sulla presenza del Sars-CoV-2 inattivato, che non può causare la malattia e due “adiuvanti”, sostanze che aiutano a rafforzare la risposta immunitaria al vaccino La decisione del Comitato per i medicinali umani (Chmp) dell’Ema di avviare la revisione continua di VLA2001 si è basata sui risultati preliminari di studi di laboratorio e di primi studi clinici negli adulti. “Questi studi suggeriscono che il vaccino innesca la produzione di anticorpi che colpiscono Sars-CoV-2, e può aiutare a proteggere dalla malattia”, spiega l’agenzia in una nota. Se sarà approvato, quello dell’azienda franco-austriaca Valneva sarebbe il primo vaccino a virus inattivato ad avere il via libera in Europa. 

Il Novavax è basato su una proprietà più accettabile dai molti contrari alla vaccinazione. Il Novavax sfrutta infatti la tecnica delle proteine ricombinanti.

Piuttosto che iniettare un intero agente patogeno per innescare una risposta immunitaria (come accade nei vaccini a virus attenuati o inattivati), oppure materiale genetico affinché le cellule producano proteine del virus in grado di stimolare il sistema immunitario (come i vaccini a mRna o a vettore virale), i vaccini a subunità proteica contengono al loro interno proteine purificate e appositamente selezionate per innescare la risposta immunitaria ma incapaci di dar luogo alla malattia, perché mancanti dell’agente patogeno stesso.

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Vaccini Novavax e Valneva: effetti collaterali

Per il Novavax gli effetti collaterali sono: mal di testa, dolore muscolare, stanchezza. e febbre. E su 15.139 persone, solo uno è stato il caso di miocardite, avvenuto tre giorni dopo la seconde dose, con il paziente che poi ha recuperato completamente dopo due giorni dopo il ricovero. Sono questi i principali effetti collaterali pubblicati a settembre sul New England Journal of Medicine.

Vaccini Novavax e Valneva: quando in Italia

Il direttore generale dell’Aifa Nicola Magrini ha spiegato quando potrebbero arrivare in Italia i due nuovi vaccini: “Nei primi mesi del prossimo anno potremmo avere la disponibilità di questi vaccini – ha spiegato Magrini – è bene che ci sia un’ulteriore offerta vaccinale sia per gli ingiustificati scettici (che non devono esserlo verso i vaccini a Rna perché si sono dimostrati sicuri), sia perché possono diventare di più facile utilizzo”. Allo stesso tempo sono in corso studi per capire se “modificare i vaccini sulla base delle varianti esistenti”.