Home Facts Lasciami dei Modà a Sanremo 2023: testo e significato della canzone al Festival

Lasciami dei Modà a Sanremo 2023: testo e significato della canzone al Festival

Lasciami dei Modà

Lasciami dei Modà è la canzone che il gruppo porta sul palco dell’Ariston. La band torna a Sanremo in occasione della 73esima edizione del Festival come big in gara. La canzone è molto forte e tratta di un tema, purtroppo, attuale.

Lasciami dei Modà a Sanremo 2023: testo

Dopo alcuni anni, i Modà tornano a Sanremo e lo fanno con la canzone dal titolo “Lasciami”. Nella seconda serata della 73esima edizione del Festival, la band si esibisce tra il secondo gruppo dei big in gara. Ecco il testo del brano:

Lasciami… ma regalami un giorno…

Lasciami… quando poi farà buio e vai via di nascosto…
Lasciami… solo un po’ di profumo e un bicchiere con dentro un ricordo, mettici un bacio e veleno con ghiaccio…
Lasciami… ma fallo in silenzio… lasciami… ma ti prego fai in modo che non me ne accorga…
Ma che giorno è? È il primo giorno senza te… ho bevuto il veleno e ho capito la parte [peggiore di me…
Ma che giorno è? È il primo giorno senza te… ho bevuto il tuo bacio e ho sentito la parte migliore di te…
Quella che mi mancherà… quella che non scorderò.
Lasciami… ma regalami un sogno… lasciami… con la nostra canzone e un bicchiere con dentro un tramonto, mettici un bacio e veleno con ghiaccio…
Lasciami… ma non farmi capire… lasciami… col pudore di chi vuole piangere ore…
Ma che giorno è? È il primo giorno senza te… ho bevuto il veleno e ho capito la parte [peggiore di me…
Ma che giorno è? È il primo giorno senza te… ho bevuto il tuo bacio e ho sentito la parte migliore di te…
Quella che mi mancherà… quella che non scorderò.
Ma che giorno è? È il primo giorno senza te… ho bevuto il tuo bacio e ho sentito la parte migliore di te…
Quella che mi mancherà… quella che non scorderò mai

Il significato della canzone al Festival

Al centro della canzone c’è il tema della depressione. “È un argomento di cui si parla poco per vergogna. Ma è proprio questo, la vergogna, il sentimento di cui bisogna sbarazzarsi. Il mio grido di aiuto può trasformarsi in quello di tanti che non finora, per pudore, non hanno avuto la forza di gridare, la mia fragilità messa a nudo può fare da cassa di risonanza per tante persone che soffrono di questa malattia. Più che di coraggio, parlerei di sincerità e la sincerità stavolta è l’arma per sconfiggere anche la paura del palcoscenico che mi prende da un po’ di tempo, che ci ha fatto diradare concerti e altri impegni”.