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Kledi Kadiu e il figlio malato: “Un calvario che ci ha messo a dura prova”

Kledi Kadiu figlio malato

Kledi Kadiu racconta del figlio malato“Un calvario che ci ha messo a dura prova, crediamo nel nostro piccolo guerriero”. L’ex ballerino di Amici ha parlato pubblicamente della malattia che affligge il piccolo Gabriel, nato lo scorso agosto: “Vogliamo che sia un esempio alle mamme e i papà che stanno percorrendo un viaggio simile al nostro”.

Kledi Kadiu parla del figlio malato: “Un calvario, ci ha messo a dura prova.”

Kledi Kadiu ha deciso di condividere una storia molto personale sul suo profilo Instagram. L’ex ballerino e insegnante di Amici ha raccontato per la prima volta della malattia di Gabriel, suo secondo figlio nato lo scorso agosto e avuto dalla moglie Charlotte Lazzari. La coppia ha deciso di parlare pubblicamente delle difficoltà del loro piccolo, un modo per dare speranza alle famiglie che stanno vivendo situazioni simili. “Abbiamo deciso di raccontare un pezzo della nostra storia.” -spiega Kledi- “Sperando che questa condivisione possa essere d’esempio alle mamme e i papà che stanno percorrendo un viaggio simile al nostro”. Una dura prova che comincia a poche settimane dalla nascita del piccolo Gabriel: “A 13 giorni dal parto Gabriel ha manifestato febbre e forti convulsioni, espressione di una diagnosi piuttosto complessa: meningo-encefalite“.

Da allora l’ex ballerino e sua moglie hanno cominciato un lungo e difficile percorso per salvaguardare la salute del loro bambino: L’inizio di un calvario che ci ha davvero messi a dura prova. Gabriel è sopravvissuto. Dopo aver riaperto gli occhi, passo dopo passo e con l’audacia di un eroe ha messo in campo tutta la sua forza per riappropriarsi di ciò che questo brutto imprevisto gli ha tolto. Dopo oltre un mese e mezzo di ricovero in terapia intensiva e tanti, tantissimi esami siamo tornati a casa. Pur consapevoli che il percorso di ripresa sarebbe stato lungo e impegnativo”.

La speranza di un padre: “Crediamo nel nostro piccolo guerriero”

Il piccolo Gabriel ha cominciato subito un percorso di riabilitazione “attraverso il gioco e la stimolazione finalizzata”. “Non vogliamo nasconderci dietro le parole fingendo che sia tutto facile” ha sottolineato Kledi. Nonostante le tante difficoltà ancora da affrontare la coppia di genitori hanno molta fiducia nelle capacità di ripresa di Gabriel: “Crediamo immensamente nella neuro plasticità, nella sconfinata forza di volontà del nostro piccolo guerriero, nella costanza e nell’ amore come miglior stimolo all’apprendimento.”.