Home Facts Ezio Greggio e la lettera a Maria De Filippi: “Non lasciare il tuo lavoro”

Ezio Greggio e la lettera a Maria De Filippi: “Non lasciare il tuo lavoro”

ezio greggio lettera

Ezio Greggio, uno dei conduttori più importanti e storici di Canale 5, ha scritto una lettera a Maria De Filippi dopo la morte di Maurizio Costanzo. E lo ha fatto dal settimanale Novella 2000.

Ezio Greggio e la lettera a Maria De Filippi: “Non lasciare il tuo lavoro”

Ezio Greggio, dalle pagine di Novella 2000, scrive una lettera a Maria De Filippi per spingerla a non lasciare il lavoro in questo momento di scoramento. La morte di Maurizio Costanzo, infatti, per Maria è stata molto difficile e rumors dicono che stia riflettendo se fermarsi o no con la tv.

La lettera di Ezio Greggio

Ezio Greggio quindi, con una lettera aperta, ha voluto rimarcare la sua vicinanza a Maria. “Roberto Alessi e il suo giornale Novella 2000 mi hanno chiesto di scriverti una lettera che interpreti il sentimento di tutti noi, tuoi colleghi ed amici in questo momento così triste e difficile della tua vita. Ho detto sì perché in questi giorni, da quel giorno, mi sei venuta in mente tante volte. Quando ti manca una persona come Maurizio, che non solo ha condiviso con te un lungo percorso, una storia importante, un pezzo della tua vita, ma ha rappresentato anche un grande punto di riferimento, è stato il tuo mentore, immagino il vuoto che di colpo si è creato nelle tue giornate.

“Devi continuare il tuo lavoro”

La lettera, poi, prosegue con queste parole. “Ho letto qua e là della tua voglia di mollare tutto, di fermarti nel tuo lavoro. Mi auguro sia stato solo un momento di smarrimento. Io, a nome di tanti tuoi amici, ti dico che si deve andare avanti, che devi continuare. Lo devi a una platea sterminata che ti segue, lo devi ai centinaia di talenti che aspettano l’occasione che gli darai sul tuo palcoscenico per emergere e coronare i loro sogni. Va fatto, Maria, per le persone che ci hanno lasciato, perché la loro volontà è di non dimenticarli, di andare avanti e di proseguire in quel percorso lungo nel quale ci hanno sostenuto”.