Home Facts Emma Watson spiega perché ha smesso di recitare: “Mi sentivo in gabbia”

Emma Watson spiega perché ha smesso di recitare: “Mi sentivo in gabbia”

Emma Watson spiega perché ha smesso di recitare: “Mi sentivo in gabbia”

Diventata famosa grazie alla saga di Harry Potter, Emma Watson racconta perché ha smesso di recitare. Attualmente ferma da cinque anni, l’attrice britannica ha confessato di non essere contenta del suo lavoro.

Un’amara confessione, pensando anche al successo ottenuto.

Emma Watson ha smesso di recitare: ne spiega il motivo

Ben otto film, tutti targati Harry Potter, che l’hanno resa famosa e le hanno permesso di muovere i primi passi nel mondo cinematografico, mostrando il suo enorme talento. Insieme alla saga di magia l’attrice classe ’90 è cresciuta (nel vero senso della parola), diventando un’artista affermata e ricercata.

Eppure questa popolarità non le ha permesso di trovare pace e l’ha, forse, allontanata da quell’ambito. Emma Watson ha così spiegato le ragioni che l’hanno spinta a non recitare più:

Mi sentivo in gabbia. Non ero molto contenta con il mestiere di attrice”.

La 33enne ha così spiegato al Financial Times, durante un’intervista, ciò che l’ha portata ad allontanarsi dal mondo del cinema.

L’attrice sentiva di non avere più il controllo:

“La cosa che trovavo veramente difficile era di mettermi in piazza a vendere qualcosa su cui non avevo alcun controllo. Era difficile fare la portavoce di cose e temi quando non ero stata coinvolta nell’intero processo creativo”.

Il suo ultimo film risale al 2018, quando ha vestito i panni di Meg in Piccole Donne. Dopodiché ha deciso di fermarsi.

Attualmente si dedica ad altro, tra campagne pubblicitare e corsi di scrittura creativa (ne frequenterà uno a Settembre). L’attrice inglese ha sempre voluto fare la regista, ruolo che le sembrava inadatto, fino a quando non ha capito essere la sua strada, dopo aver girato uno spot di profumi. A confermarlo lei stessa:

“La proposta è arrivata al momento giusto, quando, in cuor mio, avevo deciso che avrei veramente voluto dirigere qualcosa“.

Il suo futuro appare così ben chiaro, dopo un periodo di crescita e riflessione.