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Due vite di Marco Mengoni: testo e significato del brano vincitore di Sanremo 2023

Due vite di Marco Mengoni

Due vite è il titolo della canzone con cui Marco Mengoni si è aggiudicato la vittoria al 73esimo Festival di Sanremo. A dieci anni dalla sua ultima apparizione all’Ariston, Mengoni fa il bis: Sono le cose che ti sconvolgono, non me lo aspettavo”. Ecco il testo integrale e il significato del brano.

Due Vite di Marco Mengoni, TESTO e significato del brano vincitore di Sanremo 2023

Dieci anni dopo il suo trionfo a Sanremo 2013 con L’essenziale, Marco Mengoni è tornato sul palco dell’Ariston nel 2023 con Due vite, conquistando la vittoria per la seconda volta. Scritto dal cantante in collaborazione con Davide Petrella e Davide Simonetta. Il cantante non si è sbottonato molto sul significato della canzone: “Potrei dirvi che due le ho già vissute, forse sto entrando nella terza”.Un brano da ascoltare in una giornata uggiosa, mentre state raggiungendo qualcuno a cui tenete. Vi metterete a cantare il ritornello mentre cade la pioggia, che lava anche un po’ i pensieri negativi” si legge sul profilo Instagram di Sanremo. In seguito il cantante ha fornito più dettagli sul brano: “È una canzone che parla di rapporti, mettendo al centro la relazione più intima. Quella con se stessi”.

Due vite, TESTO integrale

Ecco il testo integrale della canzone:

Siamo i soli svegli in tutto l’universo.
E non conosco ancora bene il tuo deserto.
Forse è in un posto del mio cuore.
Dove il sole è sempre spento.
Dove a volte ti perdo.
Ma se voglio ti prendo.

Siamo fermi in un tempo così,
Che solleva le strade.
Con il cielo ad un passo da qui.
Siamo i mostri e le fate.
Dovrei telefonarti,
Dirti le cose che sento,
Ma ho finito le scuse.
E non ho più difese.

Siamo un libro sul pavimento,
In una casa vuota
Che sembra la nostra.
Il caffè col limone
Contro l’hangover,
Sembri una foto mossa.
E ci siamo fottuti ancora una notte,
Fuori un locale.
E meno male.

Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà.
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai
Qui non arriva la musica.
E tu non dormi,
E dove sarai,
Dove vai,
Quando la vita poi esagera.
Tutte le corse gli schiaffi gli sbagli che fai
Quando qualcosa ti agita
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai
Che giri fanno due vite.

Siamo i soli svegli in tutto l’universo,
A gridare un po’ di rabbia sopra un tetto.
Che nessuno si sente così,
Che nessuno li guarda più i film.
I fiori nella tua camera.
La mia maglia metallica.

Siamo un libro sul pavimento,
In una casa vuota
Che sembra la nostra.
Persi tra le persone,
Quante parole,
Senza mai una risposta.
E ci siamo fottuti ancora una notte,
Fuori un locale.
E meno male.

Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà.
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai,
Qui non arriva la musica.
E tu non dormi,
E dove sarai,
Dove vai,
Quando la vita poi esagera.
Tutte le corse e gli schiaffi gli sbagli che fai,
Quando qualcosa ti agita.
Tanto lo so che tu non dormi,
Spegni la luce anche se non ti va.
Restiamo al buio avvolti
Solo dal suono della voce.
Al di là della follia che balla in tutte le cose.
Due vite guarda che disordine.
Se questa è l’ultima
Canzone e poi la luna esploderà.
Sarò lì a dirti che sbagli ti sbagli e lo sai,
Qui non arriva la musica.
Tanto lo so che tu non dormi dormi dormi dormi dormi mai.
Che giri fanno due vite.
Due vite.