Home Facts Cristina D’Avena a Le Iene fa un monologo sul pregiudizio sulla sua musica: ecco le sue parole

Cristina D’Avena a Le Iene fa un monologo sul pregiudizio sulla sua musica: ecco le sue parole

Cristina D'Avena

Cristina D’Avena a Le Iene è stata ospite del programma di Italia 1 nella puntata di martedì 29 novembre 2022. La cantante che in questi giorni ha presentato il suo nuovo album, con un monologo ha voluto rispondere ai tanti pregiudizi che circolano intorno alla sua musica.

Cristina D’Avena a Le Iene fa un monologo sul pregiudizio sulla sua musica

Cristina D’Avena è stata ospite del programma di Italia 1 Le Iene. La cantante si è concentrata in particolare sui pregiudizi che circolano da sempre sulla sua musica che riguarda per la maggior parte del suo lavoro le sigle dei cartoni animati.

Intanto, l’artista ha presentato il suo nuovo album 40 – Il sogno continua. “Ho iniziato da ragazzina, mai mi sarei aspettata di arrivare fin qui. Avevo iniziato per gioco, dovevo cantare una sigla, invece ne ho cantate più di 750”, ha detto.

Ecco le sue parole

“Fin da bambina ho sempre cantato. A tre anni e mezzo ero allo Zecchino d’oro con ‘Il Valzer del moscerino’. A 17 anni ho cantato la mia prima sigla, ‘Bambino Pinocchio’. Doveva essere un esperimento ma la mia voce piacque e così con “La canzone dei Puffi’, che fu un grande successo, è iniziata una favola fatta di concerti di telefilm, di sigle. Kiss Me Licia, Pollon, Mila e Shiro, Occhi di gatto, le conoscete tutte e proprio ora so che avete quelle note in testa. Io le ho sempre cantate con orgoglio”.

“Ad un certo punto della mia carriera ho avvertito che molti amici, colleghi, conoscenze del settore consideravano la mia una musica di serie B e sentivo bisbigliare: “Ah Cristina è quella che canta per i bambini, no, no, no… non può fare di più. E mentre nessuno scommetteva più su di me, lo ammetto, per un momento mi ha fatto pure male ma ho capito che ci stava veramente scommettendo su me stessa ero proprio io. Ho cantato le mie canzoni con ancora più forza e convinzione e so di non aver mai tradito il mio pubblico”.

 

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