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Covid, quasi 12 milioni di italiani senza quarta dose

Covid ottobre

Nonostante la pandemia si sia spenta poco alla volta, si continuano a monitorare i vaccinati. Infatti, secondo le stime, ci sono quasi 12 milioni di italiani senza quarta dose di Covid-19.

Dati non allarmanti, ma comunque da osservare con attenzione in vista delle prossime settimane.

Italiani senza quarta dose di Covid-19

Secondo quanto riportato dalle stime dell’ultima settimana (quella del 20-26 Gennaio) – effettuate dalla Fondazione Gimbe – risultano esserci molti cittadini italiani senza la quarta dose di Covid-19. Se ne contano circa 11,9 milioni, un numero molto alto anche se risulta essere un +30% rispetto ai giorni scorsi. Per la quinta dose di Coronavirus, si parla del 13,5% di copertura.

Circa 7,3 milioni di italiani non hanno somministrato nemmeno la terza dose, ma fortunatamente i contagi continuano a diminuire, segno di una graduale (ma ottimistica) ripresa. Si segnala un -26,5% di positivi, un -18,4% dei ricoveri, -9,7% delle terapie intensive. Per quanto riguarda i decessi un -30%, numero che fa “sorridere” e ben sperare (secondo quanto registrato da Fondazione Gimbe).

Diminuiscono i casi: parla il ministro della Salute

L’utima settimana (quella che va tra Lunedì 20 e Sabato 26 Gennaio) ha fatto registrato una diminuzione dei casi e, conseguentemente, anche dei morti da Coronavirus. Si è passati da 51.888 casi a circa 38.000, mentre un calo drastico (ma positivo) dei decessi: da 495 a 345. Di conseguenza in calo anche i ricoverati e i cittadini in isolamento.

Si è pronunciato anche Orazio Schillacci, ministro della Salute:

“Stiamo pensando di procrastinare per un po’ l’obbligo dei tamponi per i passeggeri cinesi in arrivo in Italia, che è in scadenza domani, fino al 15 febbraio o a fine febbraio. Per un po’ vogliamo procrastinare questa misura per maggiore sicurezza anche se i dati Covid nell’ultima settimana sono scesi molto”.

Queste le parole del ministro durante il convegno “Evoluzione tecnologica in diagnostica per immagini e Radiologia interventistica”, tenutosi a Roma.

Si respira di sicuro fiducia, ma non bisogna mai abbassare la guardia.