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Chi era Luc Montagnier, premio nobel no vax

Chi era Luc Montagnier, premio nobel no vax

Luc Montaigner è stato un premio Nobel che, nel 2000, ha ottenuto il premio dopo la scoperta del virus dell’Aids. La sua figura negli ultimi anni ha fatto molto parlare per le posizioni anti scientifiche sui vaccini.

Chi era Luc Montaigner

Luc Montaigner, premio Nobel francese, è nato 18 agosto del 1932 a Chabris, un piccolo comune situato nel Centro-Valle della Loira. Nel corso della vita si è distinto per una brillante carriera accademica e premi che ne hanno riconosciuto il genio. Luc, ad esempio, era direttore emerito del Centre national de la recherche scientifique e dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi, dove nel 1983 ha scoperto il virus Hiv. Per questa scoperta vinse il Premio Nobel per la Medicina nel 2008 e ha lavorato i più grandi istituti scientifici del mondo. Anche direttoreemerito del CNRS e professore all’Institut Pasteur, è stato direttore del Center for Molecular and Cellular Biology al Queens College della City University di New York, direttore di un istituto di ricerca alla Jiao-tong University di Shanghai. Per i suoi lavori ha ricevuto moltissimi riconoscimenti.

Le teorie No vax

Il progressivo logoramento dei rapporti con la comunità scientifica iniziò negli anni 2000. Nell’ultima parte della sua carriera, in particolare, Luc ha fatto parlare di sé per aver sostenuto alcune teorie antiscientifiche. Una di queste è che l’HIV potesse essere eradicato con un particolare schema nutrizionale fino a quando si è dedicato alle ricerche sulla memoria dell’acqua, principio alla base dell’omeopatia. Si è poi distinto, però, per aver discusso dell’uso della papaya contro il Covid. Il suo appoggio a Stamina e di recente alle teorie che contrastavano l’uso dei vaccini anti-Covid hanno poi fatto parecchio discutere e hanno in parte intaccato la sua figura.

Altra tesi da lui sostenuta, poi screditata, è l’origine batterica dell’autismo e il legame tra i vaccini e le morti improvvise di infanti. Quest’ultima posizione, in particolare, lo ha reso molto popolare tra i no-vax specialmente in epoca Covid.