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Chi è Dario Angeletti, professore trovato morto in auto a Tarquinia

Chi è Dario Angeletti

Chi è Dario Angeletti: il professore universitario trovato morto martedì 7 dicembre nella sua auto. Era docente in Ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche all’Università Tuscia di Viterbo.

Chi è Dario Angeletti

Dario Angeletti era il professore dell’Università Tuscia di Viterbo ucciso nel pomeriggio del 7 dicembre. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto nel posteggio adiacente le Saline di Tarquinia, provincia di Viterbo. L’uomo era insanguinato senza vita, seduto al posto del guidatore con la cintura di sicurezza, a dare l’allarme è stato un passante.

Dario Angeletti era docente in Ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche all’Università Tuscia di Viterbo. Angeletti, 50 anni, era sposato con due figli, stimato docente e conosciuto a Tarquinia.

Dall’Università è arrivato un messaggio di cordoglio pubblicato sui social: “La comunità dell’Università della Tuscia piange la scomparsa prematura di Dario Angeletti, Professore Associato in ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche.
Dario si è distinto per la sua attività di ricerca su ecologia, genetica ecologica, biologia della conservazione e monitoraggio ambientale. All’Università ha dedicato tutto il suo impegno professionale e umano, profuso senza mai risparmiarsi, come ha dimostrato nel coordinare l’Unità di Ricerca Locale del Centro Interuniversitario di Ricerca sui Cetacei (CIRCE). Ci ha lasciati una persona gentile e uno studioso di spessore che ha arricchito la scienza e l’Ateneo, di ciò gli saremo sempre grati. Alla famiglia, agli amici e colleghi più vicini vanno le nostre più sentite condoglianze”.

Dario Angeletti, professore trovato morto in auto a Tarquinia

Nella notte successiva all’omicidio i carabinieri del Comando provinciale di Viterbo e della stazione di Tarquinia che indagano sul delitto, hanno interrogato amici e parenti di Dario Angeletti e perquisito le loro abitazioni.

Il cadavere del 50enne era stato notato da un passante martedì 7 dicembre nel pomeriggio: la vittima era al posto del guidatore, con inserita la cintura di sicurezza ed una ferita alla nuca prodotta da un colpo di arma da fuoco. I militari hanno trovato dei segni di frenata dell’auto di Angeletti sull’asfalto e delle tracce riconducibili ad una seconda auto, anche se la dinamica dell’omicidio è ancora tutta da chiarire.

Ci sarebbe già un indiziato sul quale ricadrebbe l’accusa di omicidio: un uomo di 70 anni sarebbe stato fermato dai carabinieri in quanto indiziato del delitto. L’uomo si trova piantonato all’ospedale di Belcolle perché colto da malore dopo il fermo.