Home Facts Andrea Bocelli e l’amore per la moglie Veronica Berti: “La chimica ha parlato per noi”

Andrea Bocelli e l’amore per la moglie Veronica Berti: “La chimica ha parlato per noi”

Andrea Bocelli Casa Bianca

Un’intervista densa di significato, dal punto di vista contenutistico ed emozionale. Andrea Bocelli si è infatti raccontato attraverso ricordi di vita e l’amore per la moglie, Veronica Berti.

Una bella chiacchierata con il cantante 64enne.

Andrea Bocelli si racconta

Dall’amore per la moglie – Veronica Berti – alle sue tante passioni, come quella per i cavalli. Oltre a questo anche la sua fede nei confronti della religione. Nell’intervista rilasciata per il Corriere della Sera, si è così lasciato andare.

Il tenore classe ’58 ha raccontato il suo incontro con Veronica, la quale è poi diventata la sua seconda moglie:

“Era il compleanno di Vittorio ed ero stato invitato alla sua festa. Pioveva a dirotto, confesso di esserci andato controvoglia. Veronica aveva ceduto alle preghiere di un’amica e l’aveva accompagnata. Pochi minuti dopo averla conosciuta, le ho dedicato una romanza, Occhi di fata. Lei sapeva distrattamente chi fossi. Ma la chimica ha parlato per noi. Le ho proposto un poco credibile passaggio in auto, se si può credere al fatto che Forte dei Marmi sia ‘sulla strada’ verso le Marche, dove abitava. Poche ore dopo, nel cuore della notte, abbiamo passeggiato in riva al mare di Forte dei Marmi. Da allora non ci siamo più lasciati“.

I due si sono conosciuti in maniera casuale durante la festa, in occasione del compleanno di Vittorio Sgarbi. Un incontro inaspettato che ha però cambiato la vita di entrambi.

Si è poi soffermato sulla passione che nutre per l’equitazione, pratica che gli piace molto:

“In sella ho trascorso alcuni tra i momenti più belli della mia vita, fin da quando, adolescente, mi fu donata la mia prima cavallina, Stella. Il cavallo sa essere un eccellente compagno di viaggio. Il cavallo è anche la mia bicicletta, la mia moto. Di più: è un essere vivente capace di esprimere affetto e complicità, un amico a suo modo. Ed a un amico penso, quando ricordo Giasir, un arabo che ho cavalcato per molti anni. Nel pellegrinaggio ho coinvolto alcuni tra i miei migliori andalusi”.

Un artista a tutto tondo, che si dimostra molto attivo tra vita privata, vita professionale e passatempi vari.