Home Facts Allerta meteo con freddo, neve e forti venti: in quali regioni c’è il rischio secondo la Protezione Civile

Allerta meteo con freddo, neve e forti venti: in quali regioni c’è il rischio secondo la Protezione Civile

Allerta meteo

Allerta meteo nella maggior parte delle Regioni con le temperature, in particolare, che si sono abbassate di molto. Tenpo gelido e maltempo che arrivano dalla Russia. Così la Protezione Civile ha messo in guardia diramando un bollettino.

Allerta meteo con freddo, neve e forti venti

Allerta meteo con tempo gelido e temperature che si abbassano: NìKola, che arriva dalla Russia, porta l’irruzione gelida del Burian. I venti gelidi investiranno tutte le regioni. I cieli saranno molto nuvolosi o coperti. Al Nord le temperature sono in generale diminuzione. I valori massimo attesi sono tra i 3 e gli 8 gradi su tutte le città. Al Centro i valori massimi delle temperature sono compresi tra gli 0 gradi di l’Aquila e Campobasso e i 7-8 gradi di Roma e Firenze.  Venti forti e molto freddi sono attesi anche sulle regioni del Sud. Lunedì, comunque, non dovrebbero portare pioggia ma solo nuvole.

In quali regioni c’è il rischio secondo la Protezione Civile

La Protezione Civile ha diramato, come sempre, un bollettino per mettere in guardia nello specifico in quali regioni l’allerta deve essere alta. L’avviso prevede dalle prime ore di  lunedì 06 febbraio, nevicate sparse sulla Sardegna, al di sopra dei 500-800 m, con apporti al suolo da deboli a moderati, fino ad abbondanti sui rilievi più alti del versante orientale. Dal primo mattino, inoltre, si prevede il persistere di venti settentrionali, da forti a burrasca, sulla Puglia e sui settori ionici ed appenninici di Basilicata e Calabria.

Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.

Inoltre, l’ultimo aggiornamento riferisce anche del rischio di maremoto. “Sulla base dei dati elaborati dal Centro Allerta Tsunami (CAT) dell’Ingv, Il Dipartimento della Protezione Civile ha diramato un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 7.9 con epicentro tra Turchia e Siria delle ore 02.17. Si raccomanda di allontanarsi dalle zone costiere, di raggiungere l’area vicina più elevata e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Il maremoto consiste in una serie di onde marine prodotte dal rapido spostamento di una grande massa d’acqua. L’allerta indica la possibilità di un pericolo reale per le persone che si trovano vicino alla costa, specialmente se in zone poco alte, o addirittura più basse, rispetto al livello del mare. Anche un’onda di solo 0,5 metri di altezza può generare pericolose inondazioni e fortissime correnti”.

 

LEGGI ANCHE: Problemi di rete, la Tim va in down