Home Sports Vittoria Napoli, Nino D’Angelo dichiara: “Gioco e classe superiori”

Vittoria Napoli, Nino D’Angelo dichiara: “Gioco e classe superiori”

Chi è Nino D'Angelo

Dopo qualche giorno dalla netta vittoria contro la Juventus, Nino D’Angelo ha rilasciato un suo commento sul Napoli, squadra del cuore e città in cui è nato. Come si evince dalla dichiarazione rilasciata al Mattino, il cantautore napoletano è entusiasta del rendimento del club partenopeo, in questo momento senza rivali in Serie A.

Il primo posto in classifica, a +9 sul Milan e a +10 sulla Juventus, mette in evidenza la grande forza del Napoli e l’ottimo lavoro svolto, fino a questo momento, da Luciano Spalletti.

Nino D’Angelo sul Napoli: “Credo che sia una delle squadre più belle d’Europa”

L’artista napoletano, classe ’57, è più che soddisfatto del rendimento del Napoli, ormai una vera e propria macchina da gol e minaccia per qualsiasi avversaria. Appena due sconfitte stagionali, contro Liverpool e Inter. Dalla sua vanta un gioco brillantissimo e frizzante.

Per questo, lo stesso Nino D’Angelo ha rilasciato il suo commento, alla luce del successo sulla Juventus:

“Se questo continua a essere il Napoli sarà dura per tutte. Perché ha un gioco e ha una classe superiore. È come un cantante che subito riconosci, anche se lo ascolti solo alla radio: non c’è bisogno di guardarla. Credo che sia una delle squadre più belle d’Europa. Io quella parola non la dico, ma 9 punti dal Milan onestamente iniziano a essere veramente tanti. Ma sono già contento del Napoli per come sta giocando veramente da grande”.

Fiducioso della squadra, si è detto orgoglioso di esserne tifoso e cittadino:

Sono fiero di essere tifoso del Napoli, dell’allenatore, del presidente e della società. Credo che fino a oggi non abbia rubato nulla, anzi merita tutto quello che ha conquistato. È chiaro che non siamo lì per caso: abbiamo battuto tutte le grandi a parte l’Inter. Ma quella è stata una gara da dimenticare perché quello non era il Napoli“.

Ha poi concluso la sua dichiarazione soffermandosi sui contrasti che ci sono stati sull’A1:

“Quello non è calcio. E parlo ancora da ragazzo della Curva B, uno che non voleva questo calcio. Anzi era contro chi si prendeva a botte. Il pallone è un’altra cosa. È innanzitutto passione. E la passione è una cosa bella. Non dovrebbe far litigare. Bisogna capire che questo non è il calcio e che invece il bello di questo sport è lo sfottò: quello sano, quello divertente ma anche non violento. Davvero non capisco come si possa arrivare a situazioni di questo genere”.

Un ulteriore messaggio che evidenzia quanto la violenza debba essere del tutto eliminata, non soltanto nel mondo del calcio.