Home Primo Piano Un modesto consiglio non richiesto a Chiara Ferragni: torni ad essere Chiara Ferragni

Un modesto consiglio non richiesto a Chiara Ferragni: torni ad essere Chiara Ferragni

Un modesto consiglio non richiesto a Chiara Ferragni: torni ad essere Chiara Ferragni

Perchè leggere questo articolo? Le frecciatine all’ex Fedez annoiano. I contenuti senza marito e figli pure. Ma c’è stato un’epoca, non molto tempo fa, in cui Chiara Ferragni raccontava se stessa ed il suo mondo come nessun altro. E’ ora di tornare alle radici

Per Chiara Ferragni non c’è tregua e forse manco la cerca: fermata da un fan a Forte dei Marmi, conviene che in effetti la separazione le fa bene. Ennesima frecciatina ripresa da tutta Italia ma che, insieme a quelle su tiktok, ci sta un po’ annoiando. Daje Chiara, se proprio vuoi vendicarti del tuo ex dimostrargli la verità che vi accompagna da sempre: che sei più grande tu. E non solo in termini di cm.

“Ma sa che cosa le fa benissimo?” “La separazione?” Questo è l’ultimo scambio di battute tra Chiara Ferragni e un fan che ha pensato bene di fermarla sul lungomare di Forte dei Marmi mentre la signora si stava, molto probabilmente, facendo i fatti suoi. Notiziola ripresa da tutte le testate del bel Paese e, onestamente, affermazione che si fatica a controbattere perché, a onor del vero, da quando Federico ha fatto come Ermete da Milazzo, ovvero si è levato dal cxxo, la Chiarella è più bona. Eh sì, va ammesso.

Come va ammesso che la sua comunicazione e i suoi contenuti social fanno però acqua da tutte le parti, o meglio, più che H2O, trasudano noia; senza più figli, marito, vita di coppia da raccontare, è rimasta con un pugno di frecciatine semivelenose da lanciare al suo ex.

Cara Chiara Ferragni, è ora di variare un po’ il piano editoriale

Però, per quanto ci si possa mettere nei suoi panni, questi dardi avvelenati in direzione di Federico ormai ci hanno un po’ stufati tutti: abbiamo capito che l’è un pirla, però insomma, moh basta. Certo, come dice la sempreverde e venerabilissima Grazia Sambruna: “Eh Ronchi, ma così facendo rimane sempre in hype”. Verissimo, ma vorrei controbattere con un umile suggerimento in direzione della biondissima insalata: variamo un po’ il piano editoriale.

E a tal proposito direi che possiamo dividere i giorni della settimana così: lunedì frecciatina al “fesso che non sa cosa si è perso”. Martedì contenuto con Paloma. Mercoledì serie di foto con in allegato caption “a voi quale piace di più?” e via alle interazioni che salgono. Giovedì contenuto moda, perché per chi se lo fosse dimenticato, la signora nasce fashion blogger. Venerdì tips per un weekend fuori porta. Sabato foto in costume da bagno con caption di un porcospino (emoticon che non vuol dire nulla ma vi immaginate quanti giornalisti di gossip cercherebbero di dare una interpretazione all’istrice nelle successive 24 ore?). Domenica silenzio per onorare il giorno del Signore e fare del sano detox dai social.

Mi permetto di rivolgermi direttamente a Chiara. Se questo piano non dovesse piacerti, ho una soluzione che ha nome, cognome, codice fiscale e carattere discutibile. Marco Salvati. Storico autore televisivo, amico presente (mio, in effetti), noto burbero, ipercreativo, incontenibile, contenuto nerd, grande misantropo (sentimento che, secondo me, adesso condividi pure tu). Sì, perché quello che ormai da qualche anno manca alla narrazione di Chiara Ferragni è, in effetti, Chiara Ferragni: che fine ha fatto un consiglio di stile al giorno, tutti i giorni? Perché quel concetto non si è evoluto?

Perché altre, molto più piccole, sono andate avanti e hanno iniziato a raccontare la moda anche con piccoli reel e lei no? Perché si è persa via così, perché non ha coltivato per davvero l’unica cosa che nessuno avrebbe mai potuto portarle via? Ovvero la creatività?

The La blonde salad riprenda in mano le redini della propria immaginazione

Mi dia retta, sciura Ferragni. Per uscire dal cul de sac in cui è finita o almeno per prendersi occasionali pause dal caos delle società di cui è il capo, riprenda in mano le redini della sua immaginazione, si riprenda il trono di “colei che mi sdogana le Crocs”, studi veramente dei piccoli format che non c’entrano nulla con quello che la circonda, se non con lei stessa. E si perdoni per aver fatto quello che Angela Mastretta (fenomenale scrittrice messicana che le consiglio) definirebbe come “innamorarsi come un’idiota di quell’uomo che per una notte le regalò un paio di occhi di acciaio e di supplica”. Mi dia retta, ragazza. Abbandoni una buona volta l’idea che ha di sé e abbracci quella che è. Potrebbe anche piacerle, sa?

Una persona che amavo molto la stimava abbastanza. Si fidi, lei aveva occhio per le persone.