Home Politics Il giallo su Stella Real Estate e l’asta del Comune di Milano da 52 milioni

Il giallo su Stella Real Estate e l’asta del Comune di Milano da 52 milioni

Il giallo su Stella Real Estate e l’asta del Comune di Milano da 52 milioni

Chi sono i famosi imprenditori che hanno fatto 30 rilanci? Il giallo è aperto e s’infittisce in serata. Il Comune di Milano parla infatti di una Stella Real Estate che dovrebbe essere riconducibile a Roberto Mazzei e il fondatore Vittorio Farina. Sono loro che si sono aggiudicati l’asta per il palazzo comunale di Milano di Largo Treves? Tra sei società in gara a prevalere è stata la Stella Real Estate che ha offerto 52,7 milioni di euro (partendo da una base d’asta di 22,6 milioni di euro). Più che raddoppiato il valore dell’immobile di 4.366 mq. I conti? Presto fatti: 12mila euro al metro quadrato. Una cifra monstre che Palazzo Marino utilizzerà per gli investimenti sul prolungamento a Baggio della linea 1 della Metropolitana di Milano.

Chi sono questi benefattori della città di Milano che hanno fatto gioire le casse del Comune? Dalle visure camerali emerge un assetto societario con nomi noti della finanza, dell’imprenditoria e anche delle cronache giudiziaria italiane. La società fondata dall’imprenditore Vittorio Farina, l’ex re degli stampatori italiani, nel 2016 arrestato per il fallimento della ILTE, la società tipografica che si occupava della stampa di diversi quotidiani, oltre che delle Pagine Gialle e a marzo 2021 messo ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta sulla fornitura di 801 milioni di mascherine acquistate dal governo a marzo 2020. Nell’indagine romana Farina, amico del faccendiere Luigi Bisignani e in passato finanziatore della Fondazione Open di Matteo Renzi, è accusato di frode in pubbliche forniture e truffa.

Oggi la società immobiliare risulta controllata da un’altra società in liquidazione – la Farci & Co. Srl – tanto da non essere più presente sul registro imprese e dal professor Roberto Mazzei. Ex vice presidente della ILTE con Farina, uomo di Giulio Tremonti negli anni Duemila, grazie all’ex ministro delle Finanze diventa Presidente dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato dal 2009 al 2011. Mazzei è un collezionista di poltrone da far invidia: Snam, Ansaldo Breda, commissario liquidatore delle società immobiliari legate al costruttore romano Luca Parnasi. Ai tempi di Matteo Renzi diventa sindaco di Enel dopo essere cresciuto professionalmente in accademia e poi lavorando con Allianz, Vittoria Assicurazioni, Mittel, UBI Banca e Università Bocconi, e decine di aziende specializzandosi in operazioni d’investimento per lo sviluppo di società industriali grazie alla merchant bank Medinvest International SA. Ma anche cda di GWM, la società immobiliare anglo-romana che di recente con Dea Capital ha provato a mettere le mani sul patrimonio Enpam da un miliardo di euro. Il terzo socio nel capitale sociale è l’imprenditore ligure Mario Corica. Sono loro i misteriosi imprenditori dei 30 rialzi. La squadra che ha pagato 12mila euro al metro quadrato un immobile del Comune di Milano. Cifra folle – dice qualcuno. C’è chi può ma tuttavia il giallo s’infittisce. C’è un’altra società omonima al registro delle imprese. A Treviso e che si occupa di servizi di consulenza imprenditoriale. Il mistero in serata s’infittisce. Perché inizia a girare la voce che ci sia un’altra società ancora, la Stella spa (e non Stella Real Estate come scritto sul comunicato stampa del Comune di Milano) che sarebbe della partita. Una società di Cuneo. Chi avrà vinto?

Aggiornato ore 19:50 del 20 maggio 2021