Home Politics Lega, prima le Europee poi i congressi. Salvini: “Risultato a doppia cifra. Vannacci? Decideremo insieme”

Lega, prima le Europee poi i congressi. Salvini: “Risultato a doppia cifra. Vannacci? Decideremo insieme”

Salvini

Perchè leggere questo articolo? Il consiglio federale della Lega conclusosi nella notte non porta a ribaltoni. Nasce un gruppo di lavoro verso le Europee. Sabato l’evento sovranista

“Liste forti e aperte per un risultato a doppia cifra” e “squadra compatta al fianco del segretario Matteo Salvini durante il consiglio federale della Lega appena concluso. Tutti i Capigruppo (tra Europa e Italia), un ministro, un governatore e un sindaco lavoreranno insieme per il programma in vista delle Europee”.

Lega, i congressi dopo le Europee

Questi gli unici concetti che filtrano dalla Lega al termine del consiglio federale conclusosi a Roma nella notte tra giovedì e venerdì dopo oltre tre ore di confronto. Il confronto tra i vertici del Carroccio non ha avuto gli esiti più drammatici che qualcuno ipotizzava alla vigilia. E la leadership di Salvini non sembra essere stata messa in discussione. Almeno per ora: “Tutti i congressi regionali della Lega si terranno dopo le Europee, e poi quello federale in autunno”, spiegano dalla Lega. “Assoluta condivisione” lo stringatissimo commento del leader della Lega.

Salvini: “Vannacci? Ragionamento aperto”

Che aveva invece fissato alcuni punti prima di entrare in consiglio. Tra questi l’obiettivo di costruire per le Europee “liste forti e aperte per un risultato a doppia cifra”. Con Roberto Vannacci? “C’è un ragionamento aperto, mi farebbe sicuramente piacere. Decideremo entrambi il destino comune”. Entro la fine della settimana. O forse anche più avanti, a ridosso del limite di consegna delle liste del 30 aprile. Non dovrebbero invece essere della partita Marco Zanni e Marco Campomenosi.

Il gruppo di lavoro della Lega verso le Europee

L’obiettivo del costituendo gruppo di lavoro in vista delle Europee è stendere un programma che costituisca “un’alternativa ai socialisti, sinistre e Von der Leyen”. Impensabile che la Lega sostenga la presidente della commissione europea uscente, ha chiarito il vicepremier. Che ha invece ribadito il proprio sostegno verso Donald Trump alle presidenziali Usa: “Poi il popolo è sovrano, ma non lo dico più sennò qualcuno si offende”.

Sabato l’evento di Identità e Democrazia

Ora tutta l’attenzione è rivolta a sabato ed a “Winds of change”, l’evento sovranista organizzato da Identità e Democrazia presso gli studios di via Tiburtina a Roma: “Leggo ricostruzioni sull’internazionale nera, ma ci saranno 1.500 persone pacifiche, tranquille, sorridenti, determinate”, ha detto Salvini annunciando la presenza di tutti i ministri leghisti, “dell’amico André Ventura di Chega” e un videomessaggio “impattante” della leader del rassemblement national francese Marine Le Pen.

Ci saranno anche delegazioni dei fiamminghi di Vlaams Belang, degli austriaci del fpö. non è stata annunciata la presenza dei tedeschi di afd. Dagli usa arrivano ex funzionari della Casa Bianca e del dipartimento di stato sotto l’amministrazione Trump e interverrà Vivek Ramaswamy, imprenditore vicino al tycoon (è nella short list dei suoi potenziali vicepresidenti), nonché ex candidato alle primarie repubblicane. “Se deve ritenersi un flop un evento che porta gente da Lisbona, Parigi, Vienna, Bruxelles e Washington per parlare di lavoro e di futuro…”, ha commentato Salvini. Assenti, ma pare giustificati, Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e Donatella Tesei.