Home Politics Comunali Milano 2021, Racca: “Io candidata sindaco? Ci stanno pensando, aspettiamo”. Fontana: “Sarebbe bravissima”

Comunali Milano 2021, Racca: “Io candidata sindaco? Ci stanno pensando, aspettiamo”. Fontana: “Sarebbe bravissima”

Comunali Milano 2021, Racca: “Io candidata sindaco? Ci stanno pensando, aspettiamo”. Fontana: “Sarebbe bravissima”

“Ci stanno pensando, stanno lavorando su questo e poi penso che la settimana ventura ci saranno proposte concrete”, commenta così la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, le voci di una sua possibile candidatura come sindaco alle elezioni comunali di Milano 2021 per il centrodestra, a margine dell’evento Salute Direzione Nord  “Un cambio culturale: la salute da costo a valore sociale”, la kermesse degli Amici delle Stelline – fondata da Fabio Massa –  organizzata da Inrete Srl e Fondazione The Bridge, con il patrocinio di Regione Lombardia.  

Comunali Milano 2021, Racca: “Mia candidatura sarebbe un riconoscimento all’operato delle farmacie”

“Bisogna aspettare – aggiunge, sempre a proposito della sua possibile candidatura alle Comunali Milano 2021 -. Questi sono giorni di attesa. Stanno parlando i leader da qualche giorno. vedremo le idee, le unioni di intenti, le proposte e la linea. Io per ora sono una professionista”. Secondo Racca la sua eventuale candidatura sarebbe “un riconoscimento alla mia persona, ma anche a quello che hanno fatto le farmacie e i farmacisti. Sempre aperti e disponibili, in collegamento continuo con Regione e Comune e seguendo le normative che di giorno in giorno dobbiamo seguire”. 

Comunali Milano 2021 Racca candidata sindaco? Fontana: “Persona capace”

“Credo che sia una persona molto capace, che ha dimostrato nella sua attività di essere molto brava”: così si è espresso il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, ospite al convegno ‘Turning Point-Salute Direzione Nord, alla Fondazione Stelline di Milano, a proposito della possibile candidatura come sindaco alle elezioni comunali di Milano 2021 di Annarosa Racca (Presidente Federfarma Lombardia) per la coalizione di centro destra. “Potrebbe essere una bravissima candidata, ma non ho dubbi che qualsiasi persona sceglierà il centrodestra sarà una persona capace”, ha aggiunto.

Covid Lombardia, Fontana: “Zona bianca il 14 giugno”

A proposito dell’emergenza Covid-19 in Lombardia Fontana ha dichiarato: “Se i numeri continuano in questo modo diventeremo sicuramente zona bianca il 14 di giugno, salvo che il Governo non modifichi qualche disposizione. Sto andando ad un incontro per capire quali nuovi provvedimenti intendono assumere, se bisogna cambiare qualcosa, faremo delle proposte quantomeno per dare più libertà all’interno della zona bianca. Per la Lombardia io credo che bisogna ridare la possibilità di aprire tutte le attività commerciali ed essere attrattivi nei confronti del turismo”.

Vaccini Lombardia, Fontana: “Figliuolo dia il via libera alle farmacie”

A proposito della campagna vaccinale in Lombardia Attilio Fontana ha aggiunto: “Abbiamo dati abbastanza positivi: nella fascia 30-39 hanno aderito 360mila persone in poco più di 24 ore, a cui si devono aggiungere categorie speciali, come insegnanti e personale sanitario, che portano a superare il mezzo milione di persone vaccinate. Complessivamente c’è un’adesione superiore al mezzo milione. Sulle farmacie i problemi non dipendono da noi, ma dalle norme del Governo. Noi abbiamo firmato tutti protocolli, sia quello di marzo che quello di recente, aspettiamo che Figliuolo ci dia il via libera a partire con le vaccinazioni in farmacia”.

Vaccini Lombardia, Bertolaso: “A fine giugno pronta Campagna Richiamo”

“Si sta preparando la seconda fase della campagna – ha detto invece Guido Bertolaso, consulente piano vaccini anti Covid Presidenza Regione Lombardia, ospite all’evento Salute Direzione Nord 2021 -.  Non solo Regione Lombardia ci sta pensando, sono convinto che anche a livello governativo si stia ragionando su cosa fare con l’inizio dell’autunno. Una volta che sarà conclusa questa fase di campagna vaccinale massiva, bisognerà pensare ad un’altra fase. Stiamo contattando tutti i nostri scienziati di riferimento, e tutti sono d’accordo che probabilmente sarà necessaria una dose di richiamo dopo 9 mesi dalla prima inoculazione, perché poi l’immunità inizia a calare. L’unico modo per tenere sotto controllo l’epidemia saranno i richiami, come con altre patologie infettive”.