Home Politics Ryanair sfida ancora l’Italia: “Ben venga l’Antitrust”

Ryanair sfida ancora l’Italia: “Ben venga l’Antitrust”

Ryanair sfida ancora l’Italia: “Ben venga l’Antitrust”

Perchè questo articolo dovrebbe interessarti? Le pressioni delle compagnie low cost fanno capitolare il Governo, che rinuncia a contrastare il caro-voli delegando all’Antitrust il compito di contenere lo strapotere di Ryanair. Il cui ceo non pare particolarmente preoccupato. Anche la Lombardia, con Malpensa e Orio al Serio, alla finestra: l’intervista di true-news.it all’assessore Lucente

“Ben venga l’investigazione dell’Antitrust”: il ceo di Ryanair Eddie Wilson non arretra di un centimetro anche di fronte alla notizia dell’indagine avviata dall’autorità garante della concorrenza e del mercato per presunto abuso di posizione dominante. Una azione avviata appena dopo quella che molti hanno definito una “resa” da parte del governo Meloni. Un emendamento al decreto Asset ha infatti eliminato il tetto ai prezzi e vincoli alla fissazione dinamica delle tariffe. Di fatto accogliendo le richieste di Ryanair e delle altre compagnie low cost.

Ryanair, le minacce hanno sortito il loro effetto: la resa del Governo

Lo stesso Wilson appena una settimana fa aveva tuonato: “La legge europea garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi più bassi o più alti, e nessun decreto italiano può limitare questa normativa. Questo decreto illegale danneggerà il traffico nazionale italiano e porterà solo meno voli e tariffe più alte per Sardegna e Sicilia”. Erano seguite minacce di ridurre diversi collegamenti interni. Non solo da e verso le isole. Coinvolte anche Milano Malpensa e Bergamo Orio al Serio. Sullo sfondo, l’operazione che dovrebbe portare Lufthansa ad acquisire Ita Airways: Ryanair è ben consapevole che tali alleanza potrebbe danneggiarla. Le minacce sembrano ad ogni modo aver sortito il loro effetto, dunque. Con il Governo che ha ritrattato, delegando di fatto all’Authority il compito di contrastare il potere delle compagnie low cost.

Il centrodestra italiano fa il tifo per l’Antitrust

Molti, da centrodestra, fanno già il tifo per l’Antitrust. Così il ministro delle Imprese Adolfo Urso: “E’ un significativo e importante segnale nei confronti di un mercato che ha bisogno della massima trasparenza a tutela di una concorrenza leale tra gli operatori, tra i vettori e soprattutto degli utenti (…) Abbiamo dato ulteriori poteri all’autorità regolatoria dei trasporti anche per far emergere in piena trasparenza quello che i gestori degli aeroporti destinano alle compagnie: incentivi, sussidi e altre forme di intervento. C’è bisogno di trasparenza per sviluppare un mercato davvero regolato dalle norme europee e italiane e per tutelare fino in fondo gli utenti”.

Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha aggiunto: “Il padrone di Ryanair, nei giorni scorsi, ha avuto toni sprezzanti ed offensivi nei confronti del governo italiano. Ma invece deve ammettere di essere stato, negli anni, fortemente sostenuto con mezzi economici da tante società aeroportuali italiane. Bene ha fatto l’Antitrust, le cui decisioni attendiamo con attenzione e che speriamo siano orientate a sanzioni”

Wilson (Ryanair): “Antitrust, speriamo l’indagine si estenda”

Wilson non pare tuttavia preoccupato: “Noi non abbiamo alcun problema a dare dati in trasparenza. Speriamo che l’indagine si estenda anche su altri aspetti: ad esempio, le Ota che non danno i dettagli del passeggero e quindi noi non possiamo rimborsare direttamente i passeggeri perche’ loro non forniscono email o i numeri della carta di credito. E questa e’ una indicazione dell’Ue che viene disattesa. Ogni investigazione a riguardo e’ benvenuta”.

Ryanair, l’incontro con il governatore siciliano Schifani

Nel frattempo nella mattinata di mercoledì 20 settembre lo stesso Wilson ha incontrato il governatore della Regione Sicilia Renato Schifani: “Abbiamo cercato di spiegare nel corso dell’incontro col presidente della Regione siciliana che le compagnie non controllano i prezzi ma la capacità di riempire i vettori. Il caro-voli è dipeso dalla compagnia di bandiera che è sparita e ha ridotto tanti collegamenti tra la Sicilia e la Sardegna. Meno voli, costi più alti. Per questo vogliamo aumentare le tratte in Sicilia e la nostra compagnia è una delle poche che può farlo”. Wilson ha inoltre chiesto a Schifani di farsi portavoce presso il Governo per togliere l’addizionale municipale.

Schifani dopo l’incontro con Ryanair: “Vogliamo garantire prezzi più accessibili”

Schifani ha riconosciuto: “Sono pienamente cosciente dell’importante ruolo che Ryanair riveste nel mercato italiano e soprattutto in quello siciliano per questo ho accolto la richiesta di un incontro che potrebbe segnare l’avvio di una nuova stagione di dialogo nell’interesse dei siciliani e di quanti vogliono venire a visitare la nostra regione. È chiaro che il nostro obiettivo era e rimane quello di garantire prezzi più accessibili per il trasporto aereo e, per questo, il mio governo continuerà a fare in modo che venga favorita la libera concorrenza e contrastato ogni episodio di inaccettabile aumento dei prezzi. Valutiamo anche l’ipotesi di avviare un tavolo tecnico per un confronto costante e costruttivo”.

Allo stesso tempo il governatore ha riconosciuto il lavoro svolto da governo e ministro Urso sul tema del caro-voli: “Prendo atto di un nuovo passo sul tema da parte dell’esecutivo nazionale e apprendo con soddisfazione il fatto che verranno dati maggiori poteri all’Antitrust. Proprio a questa Autorità ci siamo subito rivolti per segnalare la discriminazione dei prezzi sul trasporto aereo che subisce la Sicilia“.

Lucente (Regione Lombardia): “Ryanair, il taglio dei voli sarebbe un danno per il sistema economico”

La situazione resta dunque decisamente fluida, sospesa tra ricerca di dialogo e tentazione di scontro frontale. Anche Regione Lombardia è alla finestra. Interpellato da True-News.it, l’assessore ai Trasporti Franco Lucente ha chiarito: “Stiamo seguendo la vicenda e attendiamo sviluppi. Le tematiche relative al trasporto aereo non sono di competenza regionale ma siamo ben consapevoli che di un taglio ai voli ne risentirebbe tutto il sistema economico. Speriamo che si giunga ad una soluzione e che quelli che sono i voli già esistenti permangano anche in futuro”.