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Sanità lombarda, ecco il testo della legge 23 che va in giunta

Sanità lombarda, ecco il testo della legge 23 che va in giunta

Doveva arrivare il 19 luglio il testo definitivo di riforma della sanità lombarda. Tutto slittato di 72 ore nella sera di giovedì 22 per divergenze di vedute fra le anime della giunta guidata da Attilio Fontana. True-News pubblica in esclusiva il testo di riforma della legge k23 che l’assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha annunciato come “la prima legge agganciata al Recovery Plan“. (Scarica)

Sanità lombarda, 72 ore per la legge in giunta

Quarantotto ore per decidere e sanare le divisioni interne al centro destra ma c’è chi vocifera che si possa arrivare addirittura alla mattina di venerdì 23 luglio. Il testo è sicuramente passibile di modifiche dopo il mancato accordo di queste ore.

I nodi critici sono sostanzialmente tre: la dotazione finanziaria, con la legge che in ampi passaggi ricalca il programma delle infrastrutture messo a punto insieme ad Agenas – l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali – per la sanità della Lombardia dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Che prevede la realizzazione di Casa di Comunità, Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali.

Sanità lombarda, i nodi nella maggioranza di cdx: Ats, Asst, dotazione finanziaria e personale

Ma a far discutere sono antichi nodi irrisolti. Che riguardano il numero delle Aziende socio sanitarie territoriali e delle Ats (oggi 8), con i territori della Regione che ognuno reclama la propria parte nella scacchiera. Nella maggioranza, ma anche nell’opposizione targata Movimento Cinque Stelle e Partito democratico al Pirellone, per mesi si è discusso su come e quanto accentrare alcune funzioni. Si era ipotizzata addirittura la creazione di un’Ats Unica sul modello dell’Azienda Zero del Veneto. Poi una tripartizione per venire incontro alle oggettive differenze territoriali con tre Ats (Montagna, Pianura e Milano).

Sanità lombarda, testo in Commissione Salute ad agosto. In Consiglio regionale dopo l’estate

Un ulteriore motivo di divisione riguarda la dotazione del personale medico e sanitario e anche su questo punto sono i territori e i loro rappresentanti a far sentire la propria voce. Nel frattempo il 14 luglio sono finite la audizioni degli stakeholder della sanità lombarda (terzo settore, clinici, cooperative etc.) in Commissione Salute e Politiche sociali in consiglio regionale. L’obiettivo di Letizia Moratti e della giunta è giungere a una sintesi entro la settimana per far approdare il testo nella Commissione presieduta dal leghista Emanuele Monti entro agosto, con la discussione plenaria in consiglio da giocarsi dopo l’estate. (Scarica il testo)