di redazione

Titolo? “Regala un’ora di prevenzione”. Questo il nome dell’iniziativa nata in collaborazione fra la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt), Assolombarda e Aidp (Associazione Italiana Direzione del Personale). L’obiettivo? Coinvolgere le aziende del territorio milanese sui temi della prevenzione e della lotta ai tumori, superando il problema del distanziamento sociale: in questo modo potranno essere raggiunti anche lavoratori in sedi diverse, dipendenti in smartworking e gli staff impegnati in attività dalle quali non è possibile allontanarsi.
Una nuova “rete di welfare aziendale” l’ha definita Marco Alloisio, Presidente di Lilt Milano e Monza Brianza. Una rete “autorevole e capillare” e “un’opportunità per prevenire fino al 40% dei tumori e per imparare i corretti stili di vita dalla voce di medici ed esperti nel luogo di lavoro, dove trascorriamo una parte considerevole della giornata” ha aggiunto in occasione del World Cancer Day presentando l’iniziativa insieme a Emanuele Monti, presidente Commissione Sanità della Regione Lombardia.
“Ritengo di enorme importanza questo progetto – dichiara Silvia Villa, coordinatore Associazioni Lilt Lombarde –. La Lilt di Milano per estensione è ovviamente un punto cardine della prevenzione oncologica in Lombardia ma ad oggi anche tutte le altre Associazioni lombarde sono adeguatamente radicate sul proprio territorio”.
D’accordo con lei Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda, che ha parlato di “impegno di tutto il Sistema sanitario per far fronte all’epidemia Covid e la riconversione dei nostri ospedali nella gestione dell’emergenza” che “ha temporaneamente rallentato i normali percorsi di screening e terapeutici”.
Per Elena Panzera, Presidente Aidp Lombardia, è questa “un’importante iniziativa in ambito well-being”. “Come associazione di professionisti che si occupano di persone all’interno delle organizzazioni, mettiamo al primo posto il benessere dei collaboratori e delle loro famiglie e crediamo fortemente nel valore della prevenzione e fare sistema con le istituzioni, con le associazioni chiave del tessuto lombardo e con Lilt ci permette di diffondere buone pratiche, proporre strumenti di prevenzione e sviluppo di comportamenti virtuosi per poter fronteggiare la complessità del ‘new normal’ accelerata dalla pandemia”.