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Viaggi: i luoghi che non potrai visitare nel 2024

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Nel 2023 molti hanno cercato di recuperare il tempo perduto in fatto di viaggi. Archiviata la pandemia, i visitatori hanno inondato le più grandi città europee e i parchi nazionali americani alla ricerca di luoghi che in passato non avevano potuto visitare. In molti casi, però, si sono trovati di fronte a una brutta sorpresa: certe destinazioni non sono più accessibili, che si tratti di chiusura temporanea o definitiva. Ecco, allora, un elenco dei luoghi che non si potranno visitare nel 2024, stilato dalla Cnn.

Centro Pompidou – Parigi

Sebbene il museo parigino sia ancora sorprendentemente moderno, il Centre Pompidou è in realtà alla sua sesta decade di vita. Dopo le Olimpiadi estive che si terranno quest’estate nella capitale francese, il Pompidou si prenderà una pausa per sottoporsi a un programma di ammodernamento da 260 milioni di euro e resterà chiuso fino al 2030. Nel frattempo il museo gemello   a Bruxelles è ora in costruzione, con una data di apertura prevista nel 2025.

Splash Mountain – Orlando, Florida e Anaheim, California

Una delle attrazioni più famose della Disney, Splash Mountain, è andata in pensione nel 2023, come ha raccontato anche True-News. Il famoso giro sul canale d’acqua era basato sul film del 1946 “I racconti dello zio Tom”, considerato razzista ed accusato di dare un’immagine troppo idealizzata della vita nelle piantagioni. Sia le Splash Mountains a Disneyland in California che  quelle a Disney World in Florida riapriranno comunque in forma modificata come Tiana’s Bayou Adventure, attrazione ispirata al film “La principessa e il ranocchio”.

Noma – Copenaghen

René Redzepi, chef del miglior ristorante del mondo, ha ufficialmente appeso il cappello al chiodo. Nel 2024 chiudere il suo ristorante a Copenaghen, Noma, che ha reso popolare la nuova cucina nordica. Non sarà però un addio definitivo.  Nel 2025 il locale riaprirà come “cucina di prova pionieristica dedicata al lavoro di innovazione alimentare e allo sviluppo di nuovi sapori”, secondo una dichiarazione sul suo sito web. In che cosa consisterà esattamente questo “Noma 3.0”?

Il Fantasma dell’Opera – New York City

Dopo 35 anni e quasi 14.000 rappresentazioni, per l’iconico musical “Phantom of the Opera” le tende del palco di New York City si sono chiuse definitivamente nel 2023. Si ritira con l’onore di essere lo spettacolo di Broadway più longevo di sempre, che ha battuto altri musical popolari come “Cats”, “Les Miserables” e “A Chorus Line”. 

Pergamonmuseum – Berlino

Sede della famosa Porta di Ishtar, il Pergamonmuseum fa parte del complesso dell’Isola dei Musei di Berlino, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il museo resterà chiuso fino al 2027 come parte di un ambizioso progetto di ammodernamento, che creerà una nuova zona pedonale centrale, amplierà le sale espositive e altro ancora. I viaggiatori che vogliono avere un assaggio del Pergamonmuseum potranno visitare il vicino Das Panorama, dove alcuni pezzi del museo saranno esposti durante i lavori di ristrutturazione. Sono aperte anche altre attrazioni dell’Isola dei Musei, incluso il Neues Museum, che ha una ricca collezione di arte e manufatti egiziani.

Roccia della proboscide dell’elefante – Taiwan

Questo popolare spot fotografico di Taiwan, che in effetti somigliava alla proboscide di un elefante, è crollato in mare il 15 dicembre 2023. Il sito sulla costa nord-orientale dell’isola è stato a lungo a rischio a causa dell’erosione e dal 2010 era stato bloccato l’accesso al pubblico.

Park Hyatt – Tokyo

Ampiamente considerato il primo hotel di lusso in stile occidentale nella capitale del Giappone quando aprì nel 1994, il Park Hyatt ha avuto una vita glamour. Ma per il suo trentesimo compleanno, a maggio 2024, chiuderà per intraprendere quello che Hyatt definisce un “rinnovamento a livello di proprietà”. Il New York Bar sul tetto, che i fan del cinema riconosceranno dal film “Lost in Translation”, chiuderà prima ancora, iniziando i lavori di ristrutturazione a gennaio. La riapertura avverrà nel 2025.

Notre Dame – Parigi

Nel 2019 il mondo ha assistito con orrore all’incendio di Notre Dame di Parigi e alle donazioni che sono rapidamente arrivate per restaurare l’iconica cattedrale. Il presidente francese Emmanuel Macron originariamente aveva spinto per una ricostruzione più moderna, ma i tradizionalisti hanno avuto la meglio e la chiesa, costruita 850 anni fa, sarà riportata al suo aspetto originale. La riapertura è prevista per dicembre 2024.

Castello Smithsonian – Washington DC 

L’edificio principale del complesso museale, spesso chiamato Smithsonian Castle, è stato chiuso nel febbraio 2023 per restyling e resterà chiuso per circa cinque anni per completare le riparazioni e gli ammodernamenti della struttura, aperta nel 1855. Nel frattempo si terranno tour digitali, conferenze e altri eventi. In compenso due importanti musei di Washington DC sono di nuovo aperti dopo lavori di ristrutturazione: il National Air and Space Museum e il National Museum of Women in the Arts.

La Vigna di Leonardo Da Vinci – Milano

È stata una destinazione turistica aperta al pubblico per mezzo secolo a Milano, ma il miliardario francese Bernard Arnault, amministratore delegato del colosso del lusso LVMH, ha acquistato la proprietà o nel dicembre 2022 e non ha rilasciato alcuna dichiarazione su quando – o se – i viaggiatori potranno visitarla di nuovo.

 Star Wars: Incrociatore Galattico – Disney World, Florida 

Nonostante un lancio clamoroso nella primavera del 2022, il Galactic Cruiser a tema Star Wars al Walt Disney World di Orlando, in Florida, ha chiuso i battenti nel 2023. La coinvolgente e innovativa esperienza prevedeva un soggiorno in hotel a servizio completo, ma offriva anche cibo, programmazione, intrattenimento  e accesso speciale all’area Galaxy’s Edge del parco a tema Hollywood Studios a Orlando, in Florida.