Home Future Le supercar cinesi saranno Made in Emilia

Le supercar cinesi saranno Made in Emilia

Le supercar cinesi saranno Made in Emilia

La Motor Valley italiana, nel cuore dell’Emilia, si prepara alla svolta elettrica. A puntare sul distretto dell’automotive italiano da cui sono nati Ferrari, Ducati, Maserati e Lamborghini, per citare solo alcuni marchi storici, è una nuova joint venture cino-statunitense.

Da una parte Faw, società cinese, dall’altra gli americani di Silk Ev, che hanno scelto proprio Reggio Emilia per costruire uno stabilimento da 300mila metri quadri. Qui verranno progettati e costruiti tutti i modelli della Serie S di Hongqi, marchio d’alta gamma di proprietà di Faw. Si comincia con due modelli, entrambi elettrici: la Hongqi S9, progettata dallo storico designer della Volkswagen Walter De Silva, e la Hongqi S7.

Le conseguenze dello sbarco in Emilia sono importanti. Un miliardo di euro di investimenti e un migliaio di assunzioni, secondo i piani dell’azienda. All’annuncio dell’accordo il presidente di Silk Jonathan Krane ha detto che il polo “rappresenterà una opportunità per l’attrazione di nuovi talenti e nuove competenze” per tutta la Regione. Qualche giorno dopo, ecco sbarcare in Silk-Faw anche Amedeo Felissa, ex CEO di Ferrari, a conferma dell’interesse del gruppo nella realtà italiana.

La Motor Valley è un distretto particolare, fatto di un pulviscolo di Pmi e alcuni grandi player di livello mondiale. Un humus che ha bisogno di costante energia per poter attirare talenti e svilupparsi. Soprattutto in una fase di transizione come questa, in cui l’automotive sta passando all’elettrico, e ha quindi bisogno di convertirsi ma anche sviluppare competenze diverse. Meno ingegneria e più programmazione, ad esempio; meno carburatori e più chip, come già raccontato da True News. E se le aziende italiane non hanno la liquidità per agevolare questo storico switch, ben vengano le corazzate cinesi e a stelle e strisce.