Home Future La moda avanza nel Metaverso. Sfilate? Roba vecchia, ormai

La moda avanza nel Metaverso. Sfilate? Roba vecchia, ormai

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Nonostante rigidi protocolli di sicurezza e modifiche last minute in calendario (tra tutte, la cancellazione degli show di Giorgio Armani e il rinvio del film Elio Fiorucci – Free Spirit), la Milano Fashion Week Uomo 2022 è andata in onda ed è stata la più fisica dall’inizio della pandemia. Qualche numero? 53 brand,16 sfilate, 22 presentazioni, 18 contenuti digitali e 7 eventi. Il tutto all’insegna del “phygital”, dallo show digitale con finale in presenza targato Ermenegildo Zegna alla presentazione su appuntamento di Brunello Cucinelli, che ha però affiancato anche un evento digitale sulla piattaforma di Camera della Moda. E così, mentre le griffe cercano un delicato equilibrio tra mondo fisico e mondo digitale, la moda si prepara alla svolta del Metaverso, in cui vivremo un’esperienza immersiva vicina al reale.

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Quanto vale il futuro della moda nel Metaverso

Quale sarà il valore del Metaverso per il settore fashion? Secondo Morgan Stanley, si potrebbero raggiungere i 50 miliardi di dollari entro il 2030. Una torta che fa gola a molte griffe, che si stanno muovendo velocemente verso questo nuovo mondo. 

A Decentraland, una delle piattaforme più attive, ci sono più di 90 mila terreni e aree dedicate allo shopping, all’arte e al gioco d’azzardo. La sua Fashion Street attrae. Qui la società Metaverse Group ha acquistato un terreno virtuale di 500 metri quadri per 2,14 milioni di dollari per facilitare l’organizzazione di sfilate di moda e dei processi di e-commerce in collaborazione con i marchi del fashion.

Selfridges vende NFT nei negozi fisici

L’ultima azienda di moda ad entrare nel Metaverso è Selfridges, l’iconica catena di grandi magazzini britannici , che ha annunciato di aver iniziato a vendere NFT nei suoi negozi fisici, diventando così il primo rivenditore al mondo a vendere NFT a prezzo fisso “alla cassa”. Ne venderà oltre 1.800, per un prezzo variabile tra le 2.000 e le oltre 100.000 sterline, al Corner Shop del suo negozio londinese. La mossa fa parte di Universe, un “grande progetto multidimensionale”, lanciato in collaborazione con la Fondazione Vasarely e la casa di moda francese Paco Rabanne. I non-fungible token presenteranno opere d’arte del pioniere del movimento artistico Op Art Victor Vasarely oppure uno dei primi 12 abiti iconici creati da Paco Rabanne, chiamati “Unwearables”.

Le griffe che hanno scelto il Metaverso

Gli stilisti nel Metaverso stanno dando libero sfogo alla fantasia: dagli avatar in 3D personalizzabili e firmati Dior agli abiti di Louis Vuitton per i protagonisti del videogioco League of Legends, passando per la vendita della borsa Dyonisus by Gucci e le sneakers digitale NikeLand. Altri esempi celebri? Balenciaga su Fortnite, Gucci su Roblox, Valentino e Marc Jacobs su Animal Crossing.  E ancora, Moncler e Vans, che ha creato uno skatepark, negozio interattivo in cui gli utenti possono anche assistere a concerti. Ed è solo l’inizio.