Home Future “Quante volte pensi all’impero romano?”: cosa significa l’ultimo trend TikTok

“Quante volte pensi all’impero romano?”: cosa significa l’ultimo trend TikTok

impero romano tiktok

Quanto spesso pensi all’Impero Romano? (How often do you think about the Roman empire?) Questa è la domanda che da giorni circola tra gli utenti di TikTok. Sorpresa: gli uomini pensano a spade, gladiatori ed acquedotti molto più spesso di quanto ci si possa aspettare. Una scoperta che ha lasciato attonite soprattutto fidanzate, mogli e compagne. E così i post con l’hashtag #romanempire hanno totalizzato milioni di visualizzazioni su più piattaforme di social media.

Cosa è nato l’hashtag sull’impero romano su TikTok (#RomanEmpire)

L’inizio della tendenza #RomanEmpire su TikTok, secondo il Washington Post, può essere fatto risalire ad Artur Hulu, svedese che si fa chiamare Gaius Flavius (foto in alto), a capo di un gruppo di “rievocazione romana” composto da 16 uomini e 2 donne. Il 19 agosto Hulu ha postato una domanda su Instagram: “Quanto spesso pensi all’Antica Roma?”. Ed ha aggiunto: “Signore, molte di voi non si rendono conto di quanto spesso gli uomini pensino a questo tema. Chiedetelo ai vostri mariti/fidanzati/padri/fratelli: rimarrete sorpresi dalle loro risposte”.

La teoria di Hulu sulla disparità di interessi tra uomini e donne (non solo) per quanto riguarda l’Impero Romano si è rivelata corretta e il trend virale si è velocemente trasferito su TikTok, dove per esempio il video in cui Ashley Lance —@idkhowyoufoundme — pone al suo ragazzo la mitica domanda ha ottenuto oltre 11 milioni di visualizzazioni.

@idkhowyoufoundmehe got so defensive😭😭 once a week is insane♬ original sound – ashley lance

Impero Romano: che cosa rispondono gli uomini

Ma perché l’Impero Romano affascina così tanto gli uomini? “Mi piace osservare quanto sia diverso, ma allo stesso tempo simile al nostro mondo di oggi”, ha spiegato Artur Hulu. Le motivazioni sono innumerevoli, come spiega un uomo nel video dell’utente TikTok Billie Kay Asmus, snocciolando una vera e propria lista: “Il cemento. Gli acquedotti, che sono ovviamente la base dell’idraulica che conosciamo. I sistemi di igiene. Le strade: ogni volta che sei su una strada, puoi ringraziare un Romano. L’assistenza sociale, che fu ideata dai Romani. E ancora: il calendario giuliano che conosciamo oggi, alcune procedure chirurgiche, alcuni aspetti del moderno sistema legale…”.


Marco Aurelio influencer 

Non solo. Se da un lato c’è chi è affascinato dalla forza bruta e dalla fisicità mitica dei Romani, aspetti ben rappresentati da Russell Crowe nel film “Il gladiatore”, dall’altro c’è chi ammira la padronanza che i Romani avevano in ogni campo della civiltà e la loro filosofia, in primis lo stoicismo. Chi avrebbe mai pensato che Marco Aurelio duemila anni dopo sarebbe stato un influencer così potente? Sul web spopolano i siti che ne parlano, così come abbondano le app per smartphone contenenti le citazioni di questo coach ante litteram. Ci sono persino chat costruite grazie all’AI che permettono di parlare con l’imperatore stoico e ricevere da lui un tutoraggio personalizzato, con cui vincere le sfide della vita e migliorare la resilienza mentale.

 

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Impero Romano su TikTok: il post di Mark Zuckerberg

Il trend dell’Impero Romano su TikTok è piaciuto talmente tanto ai vip che pure Mark Zuckerberg ha scritto su Instagram un messaggio a questo proposito: “Non so se penso abbastanza all’impero romano, ma sarei curioso di sapere cosa ne pensano le mie figlie Maxia, August e Aurelia”, ha scritto il ceo di Meta, che da sempre nutre un grande interesse sulla storia classica, al punto da aver dato alle figlie dei nomi che si rifanno proprio ai Romani.