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Vitali Klitschko, chi è l’ex pugile sindaco di Kiev e chi è il fratello gemello

Vitali Klitschko, chi è

Vitali Klitschko, chi è: ex pugile dei pesi massimi, si è ritrovato a guidare la città di Kiev in Ucraina da sindaco dopo l’invasione della Russia. Non è solo, con lui c’è anche il fratello gemello.

Vitali Klitschko, chi è l’ex pugile sindaco di Kiev

Vitali Klitschko è nato il il 19 luglio del 1971 a Belovodskoe. Vitalie è considerato tra i migliori pesi massimi della storia del pugilato ha detenuto i titoli WBCWBO e The Ring della divisione ed è stato nominato “campione emerito” dalla WBC. Laureato in medicina, possiede un dottorato di ricerca: per questo motivo era stato soprannominato “Dr. Ironfist (pugno di ferro)”. Nel giugno 2018 è diventato il primo pugile ucraino a essere incluso nella International Boxe Hall of Fame.

Vitali ha cominciato la sua carriera politica nel 2004 con la Rivoluzione arancione lasciando il mondo della boxe. Nel 2014 è stato eletto sindaco della città di Kiev in Ucraina. Dopo l’invasione Russia nel febbraio 2022, ha dichiarato: “Combatteranno per il nostro futuro, combatteranno per i nostri figli”. 

In nome anche del suo passato sportivo, ha aggiunto: “Non ho paura per me, sono un combattente”.

Vitali è sposato con Natalia Klitschko dal 1996 e la coppia ha avuto tre figli: Max, Elizabeth-Victoria e Yegor-Daniel. Suo padre, invece, è stato Ufficiale ucraino dell’Esercito Sovietico.

Chi è il fratello gemello

Il sindaco di Kiev ha anche un fratello gemello che ha quasi il suo stesso percorso di vita: si chiama Wladimir ed è stato anche lui una leggenda del pugilato mondiale e più volte campione iridato. Arruolato come riservista, dopo l’invasione della Russia combatte per il suo paese: “Chiedo a tutti i partner internazionali di osservare questa tragedia che sta accadendo in Ucraina. Questa guerra insensata non avrà vincitori, ma vinti. Voglio solo dirvi che dobbiamo rimanere uniti contro questa aggressione, contro l’aggressione russa. Ci difenderemo fino all’ultima goccia di sangue. Non sappiamo come vivremo domani. Ma la motivazione è fortissima. Non ho mai visto una cosa del genere”.

Durante la sua carriera di pugile era soprannominato il “Martello d’acciaio” ed ha vinto un Oro olimpico dei supermassimi ad Atlanta 1996. Come il fratello, ha abbandonato la carriera sportiva ma non per intraprendere la strada della politica bensì quella militare.

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