I due fratelli ritengono che “anche se dovessimo rifarlo tre, o quattro o mille volte, il processo arriverebbe sempre alla stessa sentenza, che è quella a cui già sono arrivati oltre venti giudici. In ogni caso qualora dovessero decidere di rifare il processo, noi non parteciperemo. Per noi la sentenza c’è già stata e nulla la cambierà”.