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Spalletti in Nazionale, firma entro due giorni: le ultime sul nuovo CT

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Luciano Spalletti nuovo allenatore della Nazionale, attesa la firma entro due giorni. Si fa sempre più probabile l’ingaggio dell’ex allenatore di Napoli, Inter e Roma. Gravina si prepara allo scontro legale con De Laurentis.

Spalletti sulla panchina della Nazionale, firma entro due giorni

Da pura ipotesi a quasi realtà. Luciano Spalletti è sempre più vicino a diventare il nuovo allenatore della Nazionale Italiana dopo le improvvise dimissioni di Roberto Mancini. Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha trovato un accordo con l’ex tecnico del Napoli, che ha accettato di decurtarsi l’ingaggio pur di sedersi sulla panchina azzurra. Si parla di un contratto di tre anni, fino al Mondiale 2026 in Usa, Canada e Messico, con un ingaggio sotto i due milioni nel primo anno e di circa 2.5 milioni in quelli successivi. Secondo le fonti, la firma dovrebbe arrivare “entro 24, massimo 48 ore”. L’obiettivo di Spalletti sarà, ovviamente, riportare l’Italia alle fasi finali del Mondiale, da cui gli azzurri sono assenti dal 2014.

La battaglia con il Napoli, la clausola della discordia

Pur di avere Lucianone in azzurro Gravina pare disposto allo scontro legale con il Napoli di Aurelio De Laurentis. Il presidente dei partenopei insiste nel voler far rispettare la clausola di non concorrenza che impedisce a Spalletti di allenare una nuova squadra prima del 30 giugno 2024, pena il pagamento di un indennizzo attorno ai 3 milioni. La cifra da versare scende di circa 250mila euro ogni mese dalle dimissioni del tecnico: ad oggi vale circa 2.6 milioni di euro.

La FIGC non ha intenzione di versare alcun rimborso, sia per la non concorrenzialità tra il Napoli e la Nazionale, sia per gli innumerevoli problemi strutturali e politici che un versamento a favore di un club potrebbe creare. D’altro canto Mattia Grassani, legale dei partenopei, sostiene che l’accordo non fosse legato alla concorrenza quanto agli obblighi lavorativi di Spalletti: “La concorrenza in questo caso non viene in considerazione perché la causa e le motivazioni che hanno spinto le parti a perfezionare questo accordo sono altre. Il tecnico aveva un contratto di prestazione sportiva e di immagine con il Napoli valido per un altro anno ma ha comunicato di non volerlo onorare sino alla naturale scadenza ed il presidente De Laurentiis, per assecondare quella che sembrava una esigenza personale, ha acconsentito a liberarlo solo previo inserimento della penale in caso di cambio di rotta di Spalletti nella stagione 2023/2024”.