Home Facts Sgarbi cosa ha detto al Maxxi di volgare e sessista: il Pd chiede le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura

Sgarbi cosa ha detto al Maxxi di volgare e sessista: il Pd chiede le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura

Sgarbi

Sgarbi è finito nella bufera per aver utilizzato parole volgari e sessiste durante un evento pubblico. Nessuna sorpresa visto il personaggio ma con l’ascesa del governo Meloni, il critico d’arte è diventato sottosegretario alla Cultura. Il Pd chiede le sue dimissioni.

Sgarbi cosa ha detto al Maxxi di volgare e sessista

Vittorio Sgarbi è stato attaccato e accusato pesantemente dover aver usato parole volgari e sessisti durante l’evento è stato ospite al Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma insieme a Morgan.Houellebecq dice che c’è un momento della vita in cui noi conosciamo un solo organo: il cazzo”, ha detto tra l’altro Sgarbi. “Il cazzo è un organo di conoscenza, cioè di penetrazione, serve a capire». «Poi, dopo i 60 anni, scopri che ci sono anche altri organi, c’è per esempio il colon, il pancreas, la prostata. Io non sapevo che cazzo fosse ‘sta prostata, mai incontrata, a un certo punto sui 67 appare la prostata e tu devi fare i conti con questa troia puttana di merda che non hai mai incontrato in vita tua. Il cazzo se ne va e arriva la prostata”. Poi, il sottosegretario alla Cultura ha risposto a una telefonata di un numero sconosciuto («Chi cazzo sei? Cornuto»).

“Che vergogna. Altro che cultura di destra. Peccato, pensavo Giuli fosse una persona educata. Povera Patria”. Lo scrive su twitter il leader di Azione Carlo Calenda, commentando il video di Vittorio Sgarbi all’Inaugurazione dell’Estate al Museo Maxxi di Roma.

Il Pd chiede le sue dimissioni da sottosegretario alla Cultura

In una nota la capogruppo alla Camera Chiara Braga ha dichiarato che “le affermazioni di Sgarbi al MAXXI sono inaccettabili e gravissime, segno di una regressione culturale preoccupante. Non bastano le parole del ministro Sangiuliano: non si può usare una grande istituzione culturale come platea per uno spettacolo indecoroso e offensivo delle lavoratrici e di tutte le donne. Chiediamo provvedimenti convinti e anche la premier Meloni non può restare indifferente. Non è stata una goliardata, ma un episodio grave per linguaggio, tono e contenuto”.

Sono da sempre e categoricamente lontano da manifestazioni sessiste e dal turpiloquio, che giudico sempre e in ogni contesto inammissibili e ancor più in un luogo di cultura e da parte di chi rappresenta le Istituzioni. Il rispetto per le donne è una costante della mia vita. Per me essere conservatori significa avere una sostanza, uno stile e anche un’estetica di comportamento”. Queste le parole del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha scritto una lettera al presidente del Maxxi, Alessandro Giuli, per chiedere spiegazioni su quanto accaduto.

La libertà di manifestazione del pensiero deve essere sempre massima e garantita a tutti, ma trova il suo limite nel rispetto delle persone – aggiunge – Anche le forme dell’espressione non devono mai ledere la dignità altrui. Le istituzioni culturali, e so che Alessandro Giuli è d’accordo con me, devono essere aperte e plurali ma lontane da ogni forma di volgarità. Chi le rappresenta deve mantenere un rigore più alto di altri”, conclude Sangiuliano.