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Santanché contro Report dopo l’inchiesta mandata in onda: querela della ministra ma le opposizioni attaccano

Santanché contro Report

Santanché contro Report dopo l’inchiesta mandata in onda dal programma di Rai 3. La ministra del Turismo si è difesa ma ha promesso anche di querelare il programma. Tuttavia, le opposizioni attaccano e non poco.

Santanché contro Report dopo l’inchiesta mandata in onda

Daniela Santanché risponde con la querela all’inchiesta di Report nell’ultima puntata. Il servizio del programma di Rai 3, firmato da Giorgio Mottola e intitolata Open to Fallimento, fa emergere i lati oscuri delle aziende della Santanché. Già nell’introduzione Sigfrido Ranucci spiega come la Santanchè, oltre a essere esponente di spicco di Fratelli d’Italia, “sia anche un’imprenditrice come rivendica lei stessa spesso con orgoglio” ma “le sue aziende finora sono andate tutte molto male”. Il programma manda poi in onda testimonianze di dipendenti e fornitori storici e parla di “bilanci in rosso, lavoratori mandati a casa senza liquidazione, ditte messe in difficoltà, o addirittura strozzate, dal mancato saldo delle forniture”.

Le notizie diffuse da Report “risultano prive di corrispondenza con la verità storica – afferma Santanchè – sono state rappresentate in forma del tutto suggestiva ed unilaterale per fornire una ricostruzione dei fatti che risulta radicalmente non corrispondente al vero, ispirata esclusivamente dalla finalità di screditare l’immagine e la reputazione presso l’opinione pubblica”.

Le opposizioni attaccano

Parla di “questione etica dei comportamenti” il leader di Azione Carlo Calenda: “Se tu non sai dare spiegazioni sull’uso fraudolento della cassa integrazione o il non pagamento del tfr e devi rappresentare l’Italia del turismo nel mondo, allora ti devi dimettere”. Oltre alla titolare del Turismo ad essere chiamata in causa è anche Meloni: “Chi ha ruoli istituzionali, nei Paesi civili e democratici, non fugge e non minaccia, ma rende conto all’opinione pubblica, al Parlamento e alla stampa dei suoi comportamenti. Ci aspettiamo a questo punto parole chiare e un intervento deciso della presidente del Consiglio”, è la richiesta di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana.

Duro attacco su Facebook, invece, di Conte contro la ministra: “Sono ormai trascorsi quattro giorni da quando la trasmissione Report ha diffuso ricostruzioni ben precise che gettano una grave ombra sulle attività imprenditoriali della ministra Santanchè”, ha scritto sui social Conte.

“Abbiamo pazientemente atteso che la diretta interessata avvertisse, essa stessa, l’urgenza e la necessità di chiarire, punto per punto, la realtà dei fatti e il proprio punto di vista.
Purtroppo l’unica reazione che sin qui la Ministra ha lasciato filtrare è che intende presentare una “querela”. Ma questa non è una risposta che entra nel merito delle accuse, gravi e circostanziate, che le vengono mosse. – continua l’ex premier- Il tempo è ormai scaduto. Non possiamo permettere che le nostre più alte cariche istituzionali si sottraggano al principio di “responsabilità politica” che impone di fornire i necessari chiarimenti rispetto a condotte censurabili. La fiducia nelle istituzioni è un “bene comune” che dobbiamo tutti impegnarci a preservare“. Poi, la richiesta anche di dimissioni: “La Santachè ha due strade: o viene in Parlamento a diradare in modo puntuale le gravi ombre sul suo operato, oppure fa un passo indietro e lascia l’incarico istituzionale. Presidente Meloni sei d’accordo che non ci sono alternative? Che dici?”.