Home Facts Sanremo 2025, si pensa a Paolo Bonolis: la Rai valuta il ritorno del conduttore

Sanremo 2025, si pensa a Paolo Bonolis: la Rai valuta il ritorno del conduttore

Sanremo 2025 Paolo Bonolis

Festival di Sanremo 2025, la Rai valuta il ritorno di Paolo Bonolis. È ancora aperta la corsa per un posto al Teatro Ariston dopo la fine del ciclo di Amadeus, più difficile l’ipotesi di una sua riconferma. Come andrà a finire?

Festival di Sanremo 2025, ipotesi Paolo Bonolis: la Rai ci pensa

Mancano pochi mesi al Festival di Sanremo 2024, ma la Rai sembra già focalizzata ad organizzarsi per la prossima kermesse. A meno di colpi di scena, il ciclo di Amadeus alla guida dell’evento musicale più seguito d’Italia dovrebbe chiudersi proprio nel 2024. Nelle ultime settimane si era ipotizzata una sua possibile riconferma, poi smentita dai piani alti dell’azienda. La Rai è quindi in cerca di un nome con i fiocchi che possa continuare il lavoro dell’amato conduttore, reduce da quattro Festival di grande successo e pronto a chiudere in bellezza il suo periodo al Teatro Ariston. Secondo alcune insistenti voci di corridoio, uno dei nomi più graditi ai vertici della tv nazionale per Sanremo 2025 è quello di Paolo Bonolis.

Il malcontento di Bonolis e le frecciate di Fiorello: “Chi ha orecchie per intendere, intenda”

Per le fonti di Dagospia, il direttore generale Rai Giampaolo Rossi punterebbe tutto sul ritorno del presentatore di Avanti un altro Ciao Darwin, già alla guida del Festival nel 2005 e nel 2009. Bonolis sarebbe stufo dei “programmi trash” in cui è invischiato sui canali Mediaset e punterebbe quindi ad un progetto di maggior spessore. Anche Rosario Fiorello ha alimentato questa teoria, parlando in modo vago del successore del suo amico Amadeus nel suo Viva Rai 2!“Nel 2025 hanno chiesto nuovamente ad Amadeus di essere direttore artistico, ma da quello che so le idee sono altre. Non sarà un personaggio Rai, non viene da Rai 1, Rai 2, Rai 3, da Rete 4, o da Italia Uno. Non ho menzionato Canale 5? Signori non ho detto niente, ma chi ha orecchie per intendere, intenda“.