Home Facts Safemate, l’app per muoversi in città senza paura

Safemate, l’app per muoversi in città senza paura

Safemate, l’app per muoversi in città senza paura

Non c’è nulla di più prezioso della libertà di muoversi nel mondo senza paura. È da questa profonda consapevolezza che nasce Safemate, l’app ideata da un team multidisciplinare di una startup innovativa torinese per restituire a ognuno la serenità di attraversare le strade della propria città sapendo di non essere solo.

Safemate non è una semplice app di navigazione, ma un nuovo modo di prendersi cura di sé e della collettività: una risposta concreta all’esigenza sempre più diffusa di sentirsi al sicuro mentre ci si muove negli spazi urbani, informando gli utenti su situazioni quali violenze fisiche o verbali in strada, catcalling, furti, situazioni di disagio o potenziale pericolo. Grazie a una rete di segnalazioni aggiornate in tempo reale, l’app offre non il percorso più breve per raggiungere una data destinazione, bensì il più sicuro, calcolato in base ai dati generati da una community sempre attenta e partecipe. Ogni informazione condivisa e ogni zona segnalata contribuiscono a costruire una mappa urbana viva e consapevole, in cui i luoghi a rischio emergono come priorità comuni e le strade dimenticate tornano a essere visibili e tutelate.

Sulla mappa interattiva compaiono situazioni di pericolo, presenze sospette, zone mal illuminate o aree potenzialmente critiche. Ogni segnalazione diventa un gesto di attenzione reciproca e un elemento prezioso per migliorare la qualità della vita di tutti. Ogni “safetag” su una zona isolata o pericolosa, ogni “safetag” su presenze sospette o aree scarsamente illuminate, è un piccolo seme di cambiamento: le informazioni vengono analizzate per offrire agli utenti indicazioni concrete e aggiornate sul percorso da scegliere.

Safemate si fonda infatti su un algoritmo avanzato e dinamico che combina le segnalazioni in tempo reale della community con un’ampia gamma di dati sul degrado urbano, come condizioni delle strade, illuminazione, presenza di ostacoli o situazioni di rischio. Questo approccio data-driven consente di generare percorsi personalizzati sempre più sicuri, consapevoli e adattati alle esigenze degli utenti, riflettendo le evoluzioni reali del territorio.

I tag rappresentano il cuore pulsante del sistema, perché traducono le esperienze degli utenti in dati strutturati. Gli utenti possono taggare un’area con descrizioni precise, scegliendo tra categorie predefinite o aggiungendo dettagli personalizzati. Queste informazioni consentono all’algoritmo di costruire una mappa dinamica della sicurezza urbana.

La partecipazione attiva della community è dunque cruciale: ogni segnalazione, anche di un singolo utente, contribuisce a migliorare la precisione dell’algoritmo, creando un circolo virtuoso in cui più persone condividono, più i dati diventano affidabili e i percorsi ottimizzati.

Ecco perché Safemate intreccia tecnologia ed empatia, sicurezza individuale e benessere collettivo. Ogni accesso, ogni segnalazione e ogni videochiamata sono atti di partecipazione che costruiscono reti di fiducia, responsabilità e vicinanza. Scegliere Safemate significa restituire a se stessi e a chi ci sta accanto la libertà di muoversi senza paura, contribuendo a rendere le nostre città più attente e sicure.

L’app è stata ideata e sviluppata da Giulia Tortoioli e Giorgio Spadaro, entrambi laureati in Ingegneria al Politecnico di Torino, e da Benedetto Cosentino, laureato in Informatica all’Università di Padova. È già disponibile gratuitamente su iOS e Android.