Home Facts Roberto Vannacci, chi è il generale dell’Esercito contro i gay: botta e risposta con il ministro Crosetto

Roberto Vannacci, chi è il generale dell’Esercito contro i gay: botta e risposta con il ministro Crosetto

Roberto Vannacci

Roberto Vannacci è un generale dell’Esercito che in queste ore è finito al centro di polemiche per alcune sue dichiarazioni contro i gay. Botta e risposta con il ministro Crosetto con il generale che non ha chiesto per niente scusa.

Roberto Vannacci, chi è il generale dell’Esercito

Roberto Vannacci ha 54 anni ed è nato a La Spezia. Si è sposato con Camelia e ha 2 figlie. La sua carriera è iniziata come Ufficiale paracadutista ed entra a far parte dell’unica unità di Incursori dell’Esercito, il 9° Reggimento d’assalto Paracadutisti “Col Moschin”. Ha conseguito il brevetto di incursore e ha comandato il Distaccamento Operativo Incursori, la Compagnia ed il Battaglione presso tale reparto. Ha inoltre comandato una Compagnia Allievi Ufficiali dell’Accademia Militare di Modena. Ha prestato inoltre servizio presso l’Ufficio Operazioni  del Comando delle Forze Operative Terrestri quale Ufficiale addetto alle Forze Speciali ed ha ricoperto l’incarico di “Chief Special Forces” presso il Corpo d’Armata di reazione Rapida della NATO a Solbiate Olona.

In seguito, è stato impiegato presso il neo-creato Comando interforze per le Operazioni delle Forze Speciali (COFS) ricoprendone i maggiori incarichi operativi quali Capo Ufficio Operazioni, sottocapo di Stato Maggiore operativo e Vice Comandante/Capo di Stato Maggiore. Per tutto il 2009 è stato in Afghanistan quale Assistente Militare del Capo di Stato Maggiore della International Security and Assistance Force (ISAF). Sempre al Comando di unità di Forze Speciali ha partecipato alle operazioni in Somalia, Rwanda, Yemen, nei Balcani, in Costa d’Avorio, in Iraq, in Afghanistan e in Libia.

Ha seguito studi di ingegneria meccanica, ottenendo la laurea magistrale in Scienze Strategiche presso l’Università di Torino, la laurea magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche presso l’università di Trieste e la laurea magistrale in Scienze Militari presso l’università di Bucarest. Ha conseguito, inoltre, il Master di II livello in Scienze Strategiche presso l’università di Torino e il Master di II livello in Studi Internazionali Stretegico-Militari in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e l’Università LUISS di Roma.

Roberto Vannacci contro i gay

In queste ore sta generando polemica il suo libro “Il mondo al contrario”, in particolare per alcune frasi contro i gay: “Cari omosessuali, normali non lo siete, fatevene una ragione!”. Non solo perché ci sono altri attacchi su diversi temi“Occupanti abusivi delle abitazioni che prevalgono sui loro legittimi proprietari – si legge nella quarta di copertina -; quando si spende più per un immigrato irregolare che per una pensione minima di un connazionale; quando l’estrema difesa contro il delinquente che ti entra in casa viene messa sotto processo; quando veniamo obbligati ad adottare le più stringenti e costosissime misure antinquinamento, ma i produttori della quasi totalità dei gas climalteranti se ne fregano e prosperano”.

Poi, ancora si legge: “le città si trasformano in luoghi per single benestanti e alternativi mentre lavoratori, operai e Famiglie sono costretti ad abbandonarle; quando definirsi padre o madre diventa discriminatorio, scomodo ed esclusivo perché urta con chi padre o madre non è; quando si inneggia a larga voce per l’adozione di sempre più disparati diritti senza prevedere un altrettanto Fitta schiera di doveri; quando non sai più come chiamare una persona di colore perché qualsiasi aggettivo riferito all’evidentissima e palese tinta della sua pelle viene considerato un’offesa. Molti chiamano questa condizione Civiltà e Progresso. Ecco, questo libro è dedicato a tutti gli altri!”.

Botta e risposta con il ministro Crosetto

L’Esercito ha preso immediatamente le distanze dai contenuti del libro“In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa, relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci – si legge in una nota dello Stato Maggiore dell’Esercito – la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale“. Mentre  il ministro della Difesa Guido Crosetto annuncia una azione disciplinare esortando, via social, a “non utilizzate le farneticazioni personali di un generale in servizio per polemizzare con la Difesa e le forze armate”. Il generale Vannacci, puntualizza il ministro, “ha espresso opinioni che screditano l’Esercito, la Difesa e la Costituzione”.

“Niente passi indietro. Se metterò a rischio la carriera lo avrò fatto per una giusta causa: la lotta al pensiero unico“, ha risposto il generale. Poi, ritorna sugli omosessuali: “Gli omosessuali non sono normali tanto quanto non lo sono io. Sono una persona che ha fatto scelte diverse, cose e di cui vado fiero. E sarei altrettanto fiero se fossi omosessuale”. Il generale si difende dalle accuse di razzismo: “Il fatto di avere combattuto fianco a fianco, mano nella mano, con persone di etnia africana, mediorientale, tajiki, pasthun rivela proprio che l’accusa di razzismo è un’invenzione dei media. Senza mai tirarmi indietro ho rischiato la pelle per ideali e principi di etnie diverse, se non le vogliamo chiamare razze. Ma con questo non voglio dire che non esistono etnie, culture, civiltà diverse”.

Su Crosetto è puntualizza: “non mi esprimo nei confronti del ministro. Mi esprimerò davanti a lui quando mi convocherà o nei confronti di chi mi convocherà. Conosco il rispetto, risponderò nelle sedi opportune”.

 

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