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Parole dette male di Giorgia a Sanremo 2023: testo e significato della canzone al Festival

Parole dette male di Giorgia

Parole dette male di Giorgia è il titolo del brano che sarà interpretato nella seconda serata del Festival di Sanremo 2023. La cantante è uno delle più esperte a salire sul palco dell’Ariston ma non vede, lo stesso, l’ora di esibirsi sul quel palco.

Parole dette male di Giorgia a Sanremo 2023: testo

Giorgia è tra le big alla 73esima edizione del Festival di Sanremo. La cantante è alla sua sesta volta sul palco dell’Ariston , pronta ad esibirsi con il suo pezzo Parole dette male. La cantautrice romana ha ormai una grandissima esperienza dal punto di vista musicale e canoro e, pertanto, rappresenta un vero e proprio pezzo da novanta tra i concorrenti in gara. Ecco il testo della canzone:

Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati

Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette

Il significato della canzone al Festival

La cantante ha spiegato che il brano “racconta di un saper lasciare andare”. “Ci sono momenti della vita che sono stati vissuti, ma sono finiti e a cui a volte si rimane legati. Avendo l’età che ho adesso mi sento di capirla meglio questa cosa, di poter interpretare quel sentimento. Portarlo, ma smettere di vivere nel passato e vedere quello che c’è davanti senza la paura di quello che potrebbe essere o di quello che non è più”.