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Pagamento contanti: cosa cambia dal 1° gennaio 2022

Pagamento contanti: cosa cambia dal 1° gennaio 2022

Dal 1 gennaio 2022 entra una vigore una variazione relativamente al pagamento in contanti. Ecco cosa cambia rispetto all’anno scorso.

Cosa cambia dal 1° gennaio 2022

Per quanto riguarda il pagamento in contanti, come previsto dalla legge di bilancio 2020, la soglia del pagamento in contanti subisce una variazione. Se fino al 31 dicembre 2021 il limite fissato per legge era pari a 2000 euro, dal 1 gennaio 2022 è pari a 1000 euro. L’obiettivo della norma, che per alcuni sarà efficace per altri meno, è combattere il riciclaggio e l’evasione fiscale rendendo i pagamenti il più possibile tracciabili. Di conseguenza ogni pagamento superiore ai 1000 euro, incluse donazioni e prestiti tra parenti, dovrà passare attraverso una banca, Poste Italiane o altri enti abilitati.

Si possono invece effettuare versamenti e prelievi sul e dal proprio conto corrente sopra soglia.

Pagamento contanti limite 2022: le sanzioni

Le sanzioni per i trasgressori sono commisurate a seconda che le parti diano o ricevano la somma, o che manchi la denuncia della transazione sospetta. Le multe possono andare da un minimo di 2 mila euro (mille dal 1 gennaio 2022) a un massimo di 50 mila euro. L’omessa segnalazione comporta una sanzione che va da un minimo di tremila a un massimo di 15 mila euro.