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New York, ragazza uccisa per aver sbagliato vialetto

New York, ragazza uccisa per aver sbagliato vialetto

Ciò che accade in America non accade da nessun’altra parte. Una ragazza è stata uccisa per aver sbagliato vialetto. Il proprietario di casa è uscito dall’abitazione e ha aperto il fuoco.

Si sono rivelati fatali i due colpi sferrati.

Uccisa per aver sbagliato il vialetto, ragazza morta subito

È accaduto nello stato di New York, precisamente ad Hebron, una piccola città al nord di Albany, nella notte di 15 Aprile. La vittima della vicenda è una giovane ragazza di 20 anni che, insieme agli amici, ha sbagliato indirizzo. Questo l’ha portata alla morte.

La 20enne era Kaylin Gillis che, in compagnia di alcuni suoi amici, ha parcheggiato l’auto in un vialetto, rendendosi conto in un secondo momento che fosse quello sbagliato. Pertanto, mentre i ragazzi erano in procinto di rientrare in macchina e fare marcia indietro, per lasciare l’abitazione e recarsi al punto di arrivo, sono stati colti di sorpresa dal padrone di casa. Un uomo di 65 anni è, infatti, uscito di corsa dalla propria abitazione e, armato, ha sparato due colpi, ferendo la ragazza. Gli amici, spaventati dall’accaduto, hanno concluso la manovra e si sono diretti a Salem (la cittadina più vicina), contattando l’ambulanza e descrivendo la situazione, così da poter ricevere aiuto. Una volta giunti sul posto, i soccorsi non hanno però potuto fare altro.

Il colpevole è Kevin Monahan, il quale è stato accusato di omicido di secondo grado e arrestato. L’uomo infatti, una volta uscito dalla propria casa, non ha domandato chi fossero né intimato i giovani di andare via (cosa che stavano già facend0). In più, secondo quanto ricostruito, l’autovettura non rappresentava alcun tipo di minaccia, come confermato dall’ufficio dello sceriffo. Una volta giunta sul luogo del delitto la polizia, l‘uomo ha opposto resistenza rifiutandosi di lasciare l’abitazione. C’è stato bisogno di trovare un “compromesso”, con il dialogo che ha richiesto circa un’ora.

Successivamente è stato possibile condurlo in ufficio e arrestarlo.

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