Home Facts Morto dopo aver mangiato un fiore velenoso: credeva fosse tarassaco

Morto dopo aver mangiato un fiore velenoso: credeva fosse tarassaco

Morto dopo aver mangiato un fiore velenoso: credeva fosse tarassaco

Il 2023 si è presentato come un anno ricco di notizie, più o meno positive, provenienti sia dall’Italia che dall’estero. Nelle ultime 24 ore ci sono giunte diverse news, tra cui quella di un uomo morto dopo aver mangiato un fiore velenoso.

La vittima è una 56enne della provincia di Lecco.

Uomo morto dopo aver mangiato un fiore velenoso: era un esperto di piante

È successo qualche giorno fa ma il decesso è arrivato nelle ultime ore di oggi, Giovedì 4 Maggio 2023. Un uomo di 56 anni è morto a causa di un fiore velenoso, che lui stesso ha raccolto e utilizzato per cucinare una pietanza. La vittima era di Calolziocorte, una frazione in provincia di Lecco.

L’uomo si era recato in un bosco per vivere un’esperienza immerso nella natura. Grande appassionato, ed esperto di piante selvatiche officinali, il 56enne ha scorto e raccolto un tipo di pianta che aveva creduto essere tarassaco, meglio conosciuta come “dente di leone”, fiore commestibile. Invece soltanto più tardi si è accorto, a sue spese, di aver raccolto e utilizzato – per prepararsi un piatto a base vegetariana – un’erba non commestibile e velenosa, che ne ha compromesso la salute.

Questo lo ha portato ad essere trasportato in ospedale e a lottare, per circa due giorni, tra la vita e la morte. A vincere è stata, purtroppo, quest’ultima. L’erba era tanto velenosa da aver contaminato tutto il piatto, nonostante fosse stata precedentemente cotta.

Il cittadino calolziese ha manifestato dei malesseri dopo qualche ora, inizialmente con nausea, poi con mal di stomaco e problemi intestinali. Dopo aver pensato che fosse cosa da nulla, si è trovato costretto a chiamare i soccorsi soltanto Martedì. La diagnosi si è rivelata più grave del previsto e gli è toccato essere ricoverato d’urgenza. Era ormai troppo tardi, poiché il veleno era già entrato nel corpo e a nulla sono servite le terapie. Dopo due giorni dall’episodio l’uomo si è spento.

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